(v. 'Zamagni, 'bonus...' delle 17.06 circa)
(ANSA) - FIRENZE, 23 APR - Per affrontare le nuove povertà
serve un welfare innovativo che veda protagonisti, istituzioni,
Terzo settore e imprese, nel segno del ritorno al messaggio
originale di Francesco d'Assisi. E' il messaggio emerso dal
convegno 'La Povertà. Dialoghi per capire una realtà antica e
nuova' promosso a Firenze dall'Opera di Santa Croce con la
Comunità dei Frati Minori conventuali.
"Serve il contributo di una pluralità di attori - ha detto
Franca Maino, docente di Scienza Politica all'Università di
Milano - Penso a tutto il mondo del Terzo settore, ma anche al
mondo produttivo, le imprese, le organizzazioni e la società
civile nel suo complesso. Questo, però, a patto che insieme
questa pluralità di attori individui i problemi, co-progetti gli
interventi e li realizzi. Da questo punto di vista il nuovo
welfare è già una realtà perché abbiamo visto nelle comunità,
nei territori in questi anni molte iniziative finalizzate ad
aiutare e contrastare le conseguenze della povertà più severa,
fornendo delle risposte molto concrete e tangibili a una sfida
così grande".
"Il messaggio di Francesco d'Assisi è attuale - ha affermato
monsignor Felice Accrocca, arcivescovo metropolita di Benevento
- perché propone un progetto d'amore: Francesco capovolge i
valori, sceglie egli stesso la povertà, sceglie la condivisione
della marginalità, diventa povero tra i poveri. Non solo:
basandosi sulla visione dei Padri evidenzia che l'elemosina
costituisce la restituzione di ciò che appartiene anche ai
poveri, la giustizia dovuta". (ANSA).
Convegno S.Croce 'per nuove povertà serve welfare innovativo'
Mons. Accrocca 'il messaggio di Francesco d'Assisi è attuale'