(ANSA) - ROMA, 27 MAR - In Italia a inizio 2024 l'Inps ha
registrato 17,7 milioni di pensioni vigenti, escluse quelle
degli ex dipendenti pubblici e dei giornalisti per una spesa di
248 miliardi di euro e un'incidenza di assegni sulla popolazione
di 295,2 pensioni ogni mille abitanti. Ma se al Nord si
percepiscono in media più assegni l'incidenza cambia guardando
alle prestazioni di invalidità e a quelle sociali. Nel Sud,
secondo quanto emerge dall'Osservatorio Inps sulle pensioni,
l'incidenza delle prestazioni agli invalidi civili è di 77,4
ogni mille residenti, quasi il doppio di quella registrata al
Nord che è di 39,3 ogni mille residenti. Se si guarda al
complesso delle pensioni il Nord registra 311 pensioni ogni
mille abitanti, il Centro 292,5 e il Sud 275,6. Al Nord
prevalgono le pensioni previdenziali, quelle basate sul
versamento di contributi (vecchiaia, invalidità previdenziali e
superstiti) mentre al Sud prevalgono le prestazioni
assistenziali (a fronte di invalidità civili e di disagio
economico). Ma se per le pensioni e gli assegni sociali il dato
è legato al fattore economico e a un tasso di occupazione
nettamente più basso nell'area per le invalidità civili non
dovrebbe esserci una differenza così significativa. Se si guarda
alle pensioni assistenziali nel complesso ce ne sono 70 ogni
mille abitanti in Italia con un range che va dalle 44
dell'Emilia Romagna alle 124 della Calabria e 116 della
Campania. Nel complesso le pensioni assistenziali sono 4.142.774
(il 23,3% del totale). Di queste 3.297.954 sono prestazioni agli
invalidi civili.
Oltre la metà della spesa per pensioni è destinata al Nord.
Il 55,5% delle somme stanziate a inizio anno sono destinate
all'Italia settentrionale, il 24,2% all'Italia meridionale e le
isole (per la categoria Pensioni e assegni sociali la
percentuale passa al 55,9%), il 19,6% all'Italia centrale e lo
0,7% a soggetti residenti all'estero. L'importo medio mensile
della singola prestazione (bisogna tenere conto del fatto che il
pensionato può avere più assegni) in Italia è di 1.081,16 euro
per 13 mensilità. Al Nord l'importo medio mensile è di 1.248,74
euro, al Centro di 1.100,48 euro e al Sud di 852,40 euro.
All'Estero l'importo medio mensile è di 379,40 euro. Il dato
tiene conto del fatto che al Nord le pensioni sono basate in
media su più anni di contributi e al Sud c'è un'alta percentuale
di prestazioni assistenziali. Oltre la metà delle pensioni
vigenti, sempre escluse quelle dei dipendenti pubblici e dei
giornalisti, ha un importo inferiore a 750 euro. Il dato
riguarda le singole prestazioni (sia previdenziali che
assistenziali) e non il complessivo reddito da pensione dei
pensionati che spesso si basa su più assegni. Si tratta di
9.543.973 pensioni (il 53,7% del totale). Il divario tra i due
sessi è accentuato con il 40% delle pensioni degli uomini al di
sotto di questa cifra e il 64,7% per le donne. (ANSA).
>>>ANSA/Incidenza pensioni invalidi al Sud doppia del Nord
Inps, 77,4 a fronte di 39,3 ogni mille residenti