Economia

Prevenire oltre che risarcire,1 mln euro al Bando per le Pmi

Camera Marche, per oltre 68mila imprese dopo danni alluvioni

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 03 AGO - Prevenire oltre che risarcire dopo i danni dell'alluvione. Sale la dotazione per il bando di Camera Marche che mette al centro degli interventi pubblici il tema della prevenzione e della sicurezza. "Vogliamo presentare nuovamente il bando dopo il rafforzamento in termini sia di entità della misura che di comunità coinvolte", ha spiegato il presidente di Camera Marche Gino Sabatini durante l'appuntamento odierno ad Ancona per la presentazione, ricordando come siano oltre 68mila le imprese potenzialmente coinvolte da questa misura. Sale il plafond, ora, da 600mila a 1 milione di euro per permettere alle piccole e medie imprese marchigiane, che hanno sede nei comuni colpiti dalle alluvioni del settembre 2022 e maggio 2023, di attrezzarsi preventivamente contro il ripetersi di simili situazioni di meteo avverso. Emergenze che rischiano di divenire strutturali in presenza di un cambiamento climatico sotto gli occhi di tutti, come ricordato dal Prefetto di Ancona Darco Pellos. Attraverso il bando si incoraggia e supporta investimenti per l'acquisto di beni strumentali e opere con cui migliorare la risposta alle emergenze e per la prevenzione, fra le quali: barriere frangi acque/paratie; strutture per elevare materiali e macchine; serramenti a tenuta stagna antiallagamento; sistemi di canalizzazione e/o recupero dell'acqua; attrezzature e macchinari per la rimozione e movimentazione di terra e fango; generatori elettrici; motopompe; spese di assicurazione per danni da eventi climatici.
    Le domande si potranno presentare dalle 10 dell'11 dicembre, alle 16 del 18 dicembre prossimo, esclusivamente in modalità telematica. A concludere l'appuntamento, l'on. Mirco Carloni.
    "Il rischio ambientale è ormai un rischio d'impresa di cui tenere conto. È fondamentale avere una visione strategica, un'attenzione che non si allenti passata l'emergenza, proprio alla luce delle fragilità che sono state evidenziate. Per troppi anni le Marche, forti della capacità, encomiabile, di sopportare non hanno reclamato né ottenuto" e andando al tema evento alluvionale ha sottolineato "abbiamo vasche di colmata piene, sistema di trattenuta acque inesistenti, sistema di raccolta che non tengono conto di evenienze come quelle delle recenti esondazioni", assicurando, quindi, un cambio di passa necessario ed improcrastinabile in campo di dissesto idrogeologico e di infrastrutture. (ANSA).
   

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