Economia

Confcommercio, 'no alla liberalizzazione dei saldi'

Felloni, 'Iva agevolata sui prodotti di moda Made in Italy'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 LUG - "Oggi iniziano i saldi con elevate aspettative sia per i commercianti che per i consumatori. Ed è un momento importante e atteso ogni anno da famiglie e imprese.
    La recente proposta dell'Antitrust di liberalizzare le vendite promozionale e i saldi non è una soluzione perché creerebbe disparità di condizioni tra le imprese di differenti dimensioni, negherebbe la valorizzazione delle diverse tipologie di vendite straordinarie e provocherebbe disorientamento sia nella gestione delle attività commerciali che nei consumatori rispetto a condizioni di acquisto favorevoli, reali ed effettive".
    Così in una nota il presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni.
    "Il tema della deregulation è complesso e non può, quindi, essere sottovalutato per gli importanti effetti che si produrrebbero sul mondo delle imprese della filiera della moda.
    Per questo - continua Felloni - è necessario avviare da subito un dialogo ed un coinvolgimento diretto del settore del commercio che auspichiamo quanto prima. Liberalizzare le promozioni e sottrarre alle regioni la potestà legislativa su date di avvio e durata delle vendite di liquidazione e saldi sono argomenti sicuramente da approfondire a tutela dei negozi, degli addetti alle vendite e dei consumatori. Dalle Istituzioni piuttosto ci aspettiamo interventi più utili al comparto come ad esempio quelli richiesti al Tavolo della Moda ed in particolare una misura per ridurre il costo delle locazioni commerciali; un'Iva agevolata sui prodotti di moda Made in Italy e un bonus moda per l'acquisto di prodotti ecosostenibili". (ANSA).
   

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