Economia

Italia a Buchmesse 2024, Levi puntiamo a pareggio import-export

A Più Libri presentazione con Sequi, Luongo, Armini e Passarelli

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 DIC - "Uno degli obiettivi è quello, attraverso il sostegno dei due canali che favoriscono le traduzioni, ministero degli Esteri e ministero della Cultura, di arrivare a chiudere la forbice che esiste tra quanto vende e quanto importa l'Italia in termine di diritti di traduzione all'estero. C'è una forbice di ancora 500 titoli, l'obiettivo è arrivare al pareggio". Lo ha detto Ricardo Franco Levi, presidente dell'Associazione Italiana Editori e commissario straordinario del governo per la partecipazione dell'Italia come ospite d'onore alla Fiera Internazionale del libro di Francoforte, all'incontro 'Italia Paese ospite d'onore a Francoforte 2024', nel giorno d'inaugurazione della fiera della piccola e media editoria 'Più libri più liberi' alla Nuvola dell'Eur a Roma.
    Sono intervenuti Ettore Francesco Sequi, segretario generale della Farnesina; Dario Armini, capo ufficio cultura delegazione diplomatica Berlino; Paola Passarelli, direttore generale biblioteche e diritto d'autore del ministero della Cultura e Roberto Luongo, direttore generale Ice.
    "Vogliamo realizzare un Expo della cultura e della creatività italiana. Attorno e accanto al libro che è il cuore dell'operazione porteremo il teatro, la musica, il design e perfino la nostra cucina all'attenzione internazionale. La cultura e la creatività italiana, davvero. Ci sono anche delle implicazioni di diplomazia culturale evidenti a tutti" ha spiegato Levi.
    "Come ministero degli Esteri metteremo a disposizione la ricchezza più profonda che abbiamo, ovvero la nostra rete delle ambasciate e degli Istituti di cultura" ha annunciato Sequi. E aggiunto: "Dal nostro punto di vista avremo la possibilità di non dico rilanciare, ma di rafforzare il rapporto con un Paese per noi fondamentale come è la Germania da molti punti di vista, ma soprattutto culturale. Il nostro investimento politico, finanziario culturale c'è ed aumenterà". Luongo ha ricordato che Ice già organizza la collettiva italiana a Francoforte e ha detto: "Per noi l'importante è far sì che l'editoria faccia da traino a tutta l'economia italiana. Dobbiamo fare lo sforzo di presentarci al meglio. Aie è il pilastro di questa organizzazione, con l'obiettivo di dimostrare il meglio che sa fare un Paese a livello internazionale. Vinceremo questa sfida, sono sicuro". (ANSA).
   

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