Economia

Manovra:Confindustria Romagna comprendiamo sciopero Cgil-Uil

Motivazioni convergono su giudizio critico e forte perplessità

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 06 DIC - In vista di uno sciopero generale regionale indetto per il prossimo 16 dicembre da Cgil e Uil dell'Emilia-Romagna, Confindustria Romagna prende atto dell'agitazione e "ne comprende le motivazioni che, pur fondate su valutazioni e prospettive parzialmente diverse, convergono su un giudizio critico e di forte perplessità sulla prossima Legge di Bilancio". E' quanto si legge in una nota della stessa Confindustria Romagna.
    "Anche la nostra associazione si attendeva e auspicava una Manovra di medio periodo, a supporto sia del potere di acquisto dei lavoratori sia della competitività delle imprese - argomenta il presidente Roberto Bozzi - : una Manovra che avviasse finalmente interventi concreti e invocati da tempo su fisco, contributi, occupabilità, politiche attive del lavoro e produttività, sostenendo il lavoro attraverso una seria politica industriale . È ormai un anno - prosegue il presidente degli industriali romagnoli - che le imprese stanno fronteggiando, con coraggio e fatica, l'impatto della crisi energetica aggravata dalla guerra in Ucraina e le correlate tensioni sul fronte dell'inflazione, facendo l'impossibile per assorbire i maggiori costi e rinunciando a parte degli utili pur di non scaricare gli aumenti sul consumatore finale. Il perdurare di questa situazione e la progressiva erosione dei margini non potranno essere sostenibili ancora a lungo, per molte delle nostre attività".
    Quindi, aggiunge nella nota vicepresidente delegato alle relazioni industriali, Tomaso Tarozzi, "l'industria, come ha ribadito il presidente Bonomi, è un fattore di sicurezza nazionale: senza di essa non c'è crescita né coesione sociale.
    E, in un momento delicato e complesso come l'attuale - conclude - riteniamo sia ancora più importante evitare tensioni e contrapposizioni di parte, confrontandoci e ragionando insieme su soluzioni a beneficio di tutta la comunità produttiva".
    (ANSA).
   

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