Economia

Imprese: Regione Piemonte, 1 milione per welfare aziendale

Priorità pmi, per servizi infanzia, smart-working e assistenza

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 06 DIC - Un milione di euro per finanziare nuovi progetti di welfare aziendale, con destinazione prioritaria alle piccole e medie imprese, anche in collaborazione tra loro, per la realizzazione di servizi di welfare destinati a dipendenti e a collaboratori. È quanto investe la Regione Piemonte, per fornire "un segnale concreto per le aziende e per i lavoratori in questo periodo di caro-bollette e di aumento del costo delle materie prime, con il lavori degli assessori Chiara Caucino e Maurizio Marrone", come viene spiegato in una nota.
    "Si tratta - viene aggiunto - di un intervento reso possibile grazie a nuove risorse regionali rese disponibili dalla recente legge regionale, a proposito delle 'Disposizioni finanziarie e variazione del bilancio di previsione finanziario 2022-2024'".
    Attraverso questa misura possono essere valorizzate esperienze e proposte progettuali connesse alla realizzazione di servizi per la prima infanzia a carattere aziendale oppure al convenzionamento con strutture private del territorio. Altri servizi proponibili riguardano gli strumenti per il telelavoro/smart working, per la conciliazione tempi di vita - tempi di lavoro, per servizi di supporto nell'assistenza famigliare, e altre circostanze simili. "È un provvedimento molto importante - spiega l'assessora regionale alla Famiglia e alle Pari Opportunità, Chiara Caucino - che va nella direzione che fin dal primo giorno ho perseguito: consentire, attraverso interventi di welfare aziendale, a tutti - ma in particolare alle donne che spesso devono districarsi a fatica tra lavoro e maternità - di conciliare la vita professionale con quella privata senza ostacoli". "Questa misura che ho riservato nell'ultima variazione di bilancio è destinata alle imprese - spiega l'assessore regionale alle Politiche sociali, Maurizio Marrone -. Metteremo così tante donne e coppie nelle condizioni di avere figli senza rinunciare alla dimensione lavorativa e professionale". (ANSA).
   

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