Economia

;Manovra: commercialisti, no responsabilità solidale P. Iva

de Nuccio, ma ok spirito norma su comportamenti 'mordi e fuggi'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 NOV - Il Consiglio nazionale dei commercialisti, riguardo all'articolo della bozza della Legge di Bilancio per il 2023 che estende i meccanismi di verifica preventiva che l'Agenzia delle Entrate può svolgere in sede di attribuzione della Partita Iva, fa sapere, per bocca del presidente Elbano de Nuccio, che la categoria, "nel condividere lo spirito della norma, volta a prevenire comportamenti abusivi 'mordi e fuggi', rileva, però, che il testo prevede, per i profili sanzionatori, la responsabilità solidale a carico dell'intermediario che trasmette telematicamente la comunicazione di inizio attività". Ed è, recita una nota dei professionisti, "una norma che determina un ingiustificato aggravio di responsabilità a carico dell'intermediario che, peraltro, non dispone certo degli strumenti a disposizione dell'Agenzia delle Entrate per verificare l'affidabilità del soggetto che richiede l'attribuzione della Partita Iva". A giudizio, poi, del tesoriere del Consiglio nazionale con delega all'area fiscale, Salvatore Regalbuto, "l'intermediario può essere chiamato alla responsabilità solidale per una sanzione di ben 3.000 euro, non ravvedibile, per una violazione che si acclara attraverso controlli ex post e che, conseguentemente, può essere del tutto ignota in sede di trasmissione telematica della comunicazione di inizio attività. Senza considerare - prosegue - che l'intermediario ben potrebbe occuparsi solo dell'invio della comunicazione di inizio attività senza poi conoscere come evolve l'attività del soggetto che la richiede".
    Infine, il presidente mette in evidenza come i commercialisti siano "già chiamati a adempiere a stringenti attività di identificazione della clientela previsti dalla normativa antiriciclaggio, ma non si può chieder loro di assumersi responsabilità in un contesto in cui non hanno gli strumenti necessari per affrancarsi da tali responsabilità. Per questo, chiediamo e confidiamo che la norma, per quanto attiene alla corresponsabilità degli intermediari, venga immediatamente espunta", è la chiosa di de Nuccio. (ANSA).
   

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