Economia

Blangiardo (Istat), inverno demografico brucerà un terzo Pil

Mariotti (Confindustria), c'è grande tema di politiche pubbliche

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 NOV - "Probabilmente quest'anno supereremo ancora una volta al ribasso" il numero dei nati in Italia. E se "oggi abbiamo 800.000 persone con almeno 90 anni, nel 2050 avremo 1.700.000 persone con almeno novant'anni. nel 2070 avremo 2.200.000 persone con almeno 90 anni. E di queste 145.000 saranno ultracentenari, oggi sono sono 20.000. Capite cosa significa tutto questo in un Paese che oggi ha 59 milioni di abitanti e nel 2070 avrà 48 milioni di abitanti?", avverte il presidente dell'Istat, Gian Carlo Blangiardo, parlando dell'allarme 'inverno demografico' a Cittàimpresa - Festival dei territori Industriali, in un confronto a Bergamo con la Dg di Confindustria Francesca Mariotti, con Rita Querzè del Corriere della Sera.
    L'impatto sul l'economia? "Solo per effetto del cambiamento demografico, della composizione per età della popolazione, del numero di abitanti" il Pil "dai 1800 miliardi di oggi scende di 500 miliardi, la torta si riduce di un terzo nel 2070".
    "L'impresa deve supplire ad una politica pubblica? In parte si.
    Lo sta facendo", su molti fronti "ci prova", dice Francesca Mariotti: che avverte: le imprese stanno facendo la loro parte "ma c'è un tema grande di politiche pubbliche, che passa anche per le risorse del Pnrr", come per le risorse da investire "per avere una copertura dei posti nel nido del 30%, che era un obiettivo del 2010". (ANSA).
   

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