Economia

Camere commercio,stop risparmi spesa al bilancio dello Stato (2)

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 14 OTT - A sollevare il contezioso era stata la Camera di commercio della Maremma e del Tirreno, con sede a Livorno e Grosseto. A spiegarlo lo stesso ente, che è stato assistito dall'avvocato e costituzionalista Alfonso Celotto.
    La Cciaa aveva sollevato essendosi trovata "ad affrontare una situazione paradossale: oltre ad aver subito una riduzione del cinquanta per cento nei diritti attraverso i quali si autosostiene, doveva versare allo Stato ogni risorsa ottenuta attraverso tagli e risparmi, risorse che si traducevano in mancati interventi sul territorio e investimenti sulla struttura". "Nella sentenza n.210 depositata oggi (redattore il giudice Angelo Buscema)" la Corte costituzionale "ha ritenuto irragionevole l'applicazione alle Camere di commercio delle disposizioni sull'obbligo di riversare al bilancio dello Stato i risparmi derivanti dalle regole di contenimento della spesa, a fronte della loro particolare autonomia finanziaria che preclude la possibilità di ottenere finanziamenti adeguati da parte dello Stato e interventi di ripianamento di eventuali deficit generati dalla gestione amministrativa dei medesimi". (ANSA).
   

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