(ANSA) - ROMA, 06 OTT - L'assegno viene corrisposto
dall'Inps a domanda, tranne per le famiglie che percepiscono il
Reddito di Cittadinanza (RdC), per i quali il pagamento
dell'assegno, calcolato sottraendo dall'importo teorico
spettante la quota di Reddito di cittadinanza relativa ai figli
avviene automaticamente. Nel complesso, compresi questi figli la
spesa è arrivata a 7,6 miliardi. I figli tutelati nel complesso
sono 9,2 milioni. La platea stimata inizialmente nella relazione
tecnica era di circa 7 milioni di famiglie e 11 milioni di figli
per uno stanziamento complessivo di circa 15 miliardi. I figli
beneficiari dei nuclei non percettori di Rdc risultano - spiega
l'Inps - sono pari a 8,7 milioni includendo circa 250mila
genitori percettori al 50% dell'assegno unico non più
appartenenti alla famiglia che riceve il Reddito.
La misura dell'assegno viene determinata sulla base della
condizione economica del nucleo familiare, verificata tenendo
conto dell'Isee. Se questo è superiore a 40mila euro o non viene
presentato si paga l'importo minimo che è pari a 50 euro a
figlio.
La misura tiene conto anche del numero dei figli con
maggiorazioni a partire dal terzo figlio. Ad agosto l'importo
medio risulta pari a 128 euro nel caso di liquidazione relativa
ad un solo figlio e cresce all'aumentare del numero di figli,
raggiungendo un importo medio di 916 euro per i nuclei
con 4 figli e di 1.577 euro per i nuclei con almeno 6 figli.
Se si guarda invece all'Isee sono 3.856.309, il 46%del
totale, i figli tutelati in nuclei con Isee inferiore a 15mila
euro con un assegno medio di 194 euro a figlio. Sono 303.706 i
figli con famiglie con Isee superiore a 40mila euro e 1.619.938
quelli in nuclei con Isee non presentato che hanno ricevuto
l'importo minimo. Sono invece 965.043 i figli delle famiglie che
hanno presentato domanda con un'Isee tra 15mila e 20mila euro
con un assegno medio di 179 euro a figlio.
L'assegno unico e universale non concorre a formare la
base imponibile dell'imposta sul reddito delle persone fisiche.
Si può chiedere per i figli fino a 21 anni purché' frequentino
la scuola superiore o un corso di laurea o siano in un percorso
di formazione, compresi i tirocini e i contratti di
apprendistato. (ANSA).