(ANSA) - PALERMO, 13 AGO - L'arrivo delle bollette
dell'energia, in questi giorni, sta mettendo in ginocchio le
imprese siciliane. E' un quadro molto complesso e che rischia di
diventare tragico per le attività produttive. "Se nella bolletta
riferita al mese di luglio, un bar si vede balzare il costo
dell'energia dai 5mila euro dello scorso anno ai 17mila euro di
oggi, si capisce bene che non ce la può fare", dice il
presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti. "
In questi giorni, tra l'altro, è arrivata anche la comunicazione
della banca che annuncia l'aumento unilaterale dei costi delle
commissioni sui pagamenti elettronici. E tutto ciò in un periodo
in cui gli incassi calano mediamente del 10-15% visto che le
famiglie spendono di meno mentre i costi raddoppiano e anche
più. In queste condizioni, è impossibile lavorare. Come
Confcommercio Sicilia - prosegue Manenti - abbiamo difeso con le
unghie e con i denti le nostre imprese nei due anni della
pandemia. Chi è riuscito a superare le enormi difficoltà che ci
sono state, a costo di grandi sacrifici, si trova oggi di fronte
a sfide altrettanto impattanti. Il caro energia sta diventando
una emergenza prioritaria, con ripercussioni dirette
pesantissime sulle imprese e sull'inflazione. Chiediamo che la
politica, impegnata nella campagna elettorale, e le istituzioni
si facciano carico di questa emergenza".
Il confronto possibile, come riportato dal centro studi
Confcommercio, già da oggi indica che tra luglio 2021 e luglio
2022 gli aumenti della spesa annuale sono arrivati a toccare
punte del 122% per l'elettricità e del 154% per il gas e, nel
dettaglio, gli alberghi hanno speso in media 55mila euro in più
per l'energia elettrica, seguiti dai negozi di generi alimentari
(+18mila), dai ristoranti (+8mila), dai bar e dai negozi non
alimentari (+4mila per entrambi). Stessa musica per il gas, con
settore alberghiero a +15mila euro e ristoranti a +6mila, mentre
per bar e negozi il rincaro annuale si situa tra il 120% e il
130%. "Non è ammissibile - conclude Confcommercio Sicilia - che
le nostre attività saltino per aria. Come corpo intermedio, la
nostra associazione cercherà da subito di fare attivare un
tavolo regionale legato alla crisi energetica. Avanzeremo
proposte specifiche per soluzioni che anche a livello regionale
possano essere intraprese con urgenza. Chiederemo agli istituti
bancari di attivare delle convenzioni a livello regionale".
(ANSA).