(ANSA) - ROMA, 30 LUG - Prendono forma i nuovi interventi per
dare più soldi a lavoratori e pensionati, in arrivo con il
decreto Aiuti bis la prossima settimana. Un ulteriore taglio del
cuneo fiscale per i lavoratori e l'anticipo della rivalutazione
degli assegni pensionistici punteranno a ridare fiato al potere
d'acquisto eroso in questi mesi dall'inflazione galoppante, che
ormai viaggia vicino all'8%, e dal caro energia. Oltre alla
proroga dello sconto carburanti e bonus bollette, il governo sta
mettendo a punto un altro taglio del cuneo fiscale, che dovrebbe
essere di un punto percentuale - aggiuntivo rispetto a quello di
0,8 punti già in vigore fino a fine anno - per sei mesi (da
luglio a dicembre prossimo) per i lavoratori dipendenti con
redditi fino a 35 mila euro l'anno. Per i pensionati, invece,
arriverà l'anticipo della rivalutazione di tre mesi (che era
prevista per gennaio 2023) che dovrebbe essere "attorno al 2%",
come afferma il sottosegretario all'Economia, Federico Freni, in
una intervista al Messaggero.
Il Consiglio dei ministri è atteso a metà della prossima
settimana, tra mercoledì e giovedì, per il via libera al
pacchetto di misure. Ancora sul tavolo la definizione dei costi
- in totale il decreto può contare su risorse per 14,3 miliardi
-, l'intervento sulle pensioni dovrebbe riguardare tutti e non
solo chi ha assegni fino a 35 mila euro l'anno (la soglia
indicata per i lavoratori beneficiari della decontribuzione fino
a fine 2022), ma anche su questo la valutazione è in corso. Il
meccanismo attuale per la rivalutazione prevede tre fasce: il
100% fino a 4 volte la pensione minima, ovvero 523 euro al mese,
il 90% tra 4 e 5 volte il minimo e i 75% sopra questa soglia.
Dopo l'anticipo, si dovrà poi calcolare il conguaglio sulla base
dell'indice annuo dell'inflazione accertato dall'Istat, di cui
solo più avanti si avrà il dato definitivo.
La strada, per i sindacati, è quella giusta. "La decisione
del governo di anticipare a settembre l'applicazione della
rivalutazione con l'attribuzione del 2% è un segnale positivo",
commenta il segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga.
A rimarcare di essere "d'accordo" sulla decontribuzione per
aumentare il netto in busta paga e sull'anticipo della
rivalutazione è il segretario generale della Cgil, Maurizio
Landini, che però insiste perché con la prossima legge di
Bilancio questi interventi diventino "strutturali". Cgil, Cisl e
Uil restano inoltre convinti della necessità di aumentare la
tassa sugli extraprofitti delle imprese energetiche e allargarla
alle multinazionali della logistica e dell'economia digitale.
Nel pacchetto di misure, sul bonus 200 euro si lavora perché
vada a chi era rimasto escluso, come precari e stagionali (25
milioni il costo stimato). Sul fronte smart working è attesa la
proroga per i lavoratori fragili e per i genitori di under-14 ,
proposta dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in scadenza
domani, 31 luglio: si ragiona sulla possibilità di esternderlo
fino a fine ottobre o fine dicembre. Confermato il pacchetto
energia, con la proroga della misura taglia-bollette anche per
l'ultimo trimestre dell'anno, dei crediti di imposta per le
imprese e dello sconto benzina (che dovrebbe essere esteso dal
21 agosto fino a fine ottobre per un costo di circa 2 miliardi).
Sul taglio dell'Iva continua il pressing dei commercianti e di
alcuni partiti: "Si può azzerare su alcuni beni e per un tempo
ridotto, uno o due mesi. Mi batterò perché sia inserita nel
decreto", afferma Freni. (ANSA).
>>>ANSA/ Decreto aiuti in arrivo, rivalutazione pensioni al 2%
Il governo lavora alle nuove misure, Cdm a metà settimana