Economia

Superbonus: in dl fisco nuovo fronte, responsabiltà cessioni

Emendamenti bipartisan a favore di banche e assicurazioni

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 LUG - Ridurre la responsabilità delle banche in caso di frodi sul Superbonus. E' l'obiettivo di alcuni emendamenti al decreto sulle semplificazioni fiscali presentati in modo trasversale in Commissione Finanze e Bilancio della Camera, dove si riapre così il fronte dei bonus edilizi dopo le modifiche appena apportate nel del aiuti.
    Forza Italia chiede ad esempio che la responsabilità solidale non si applichi alle banche ed intermediari finanziari iscritti all'albo, alle società appartenenti ad un gruppo bancario e alle imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia".
    Il Pd con due emendamenti simili propone invece che "la necessaria diligenza" dei soggetti che acquistano crediti dagli intermediari finanziari sia dimostrata "dai medesimi soggetti con una documentazione idonea ad attestare la sussistenza di una dichiarazione rilasciata dall'intermediario finanziario in cui lo stesso intermediario finanziario dà atto della positiva verifica documentale della sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d'imposta".
    Con emendamenti praticamente uguali, FdI, Lega e Pd puntano invece a sanare eventuali 'errori' con modalità di annullamento delle comunicazioni. In pratica "le comunicazioni delle opzioni per lo sconto sul corrispettivo o la cessione del credito, trasmesse telematicamente all'Agenzia delle entrate, ove non piu` modificabili o annullabili ai sensi della normativa vigente, possono essere annullate, a condizione che i fornitori e i cessionari, pur avendo già accettato il credito d'imposta sul proprio cassetto fiscale, non abbiano già iniziato a utilizzarlo, né lo abbiano, anche soltanto in parte, già ceduto a terzi".
    In un altro emendamento di FI è previsto che "in caso di maturazione fraudolenta del credito, generato su lavori pur non effettuati ma finalizzato comunque alla cessione dello stesso, al soggetto beneficiario incolpevole, non si applica la sanzione prevista". Il beneficiario incolpevole può inoltre richiedere "la revoca/annullamento della cessione tramite la piattaforma dell'Agenzia delle entrate, allegando idonea documentazione comprovante la propria estraneità rispetto all'operazione e la non corrispondenza al vero dell'asseverazione dei lavori in forza della quale la cessione è stata eseguita". (ANSA).
   

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