Economia

Confcommercio, tenuta incerta ma obiettivo 3% Pil possibile

Solo a fine 2023 recupero pieno consumi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 GIU - "Nonostante tutte le incertezze e le criticità che caratterizzano il quadro congiunturale l'economia italiana continua a mostrare segnali di inaspettata vivacità.
    Dopo un eccellente 2021, un primo trimestre del 2022 positivo contro ogni previsione, anche il trimestre che sta per chiudersi supera le attese con una crescita stimata attorno al mezzo punto percentuale in termini congiunturali. Il 3% di variazione del Pil nell'anno in corso diventa un obiettivo raggiungibile, sebbene non scontato". E' quanto scrive l'Ufficio studi Confcommercio nella sua nota congiunturale di giugno che sottolinea l'importanza della cooperazione tra settore privato e controparte pubblica ma anche "le insidie che occupano il nostro futuro prossimo, e che già si possono cogliere nelle dinamiche attuali".
    Secondo le stime Confocmmercio, il Pil dovrebbe registrare nel mese in corso una riduzione dello 0,3% su maggio. Nel confronto annuo la variazione si attesterebbe al 2,1% . Nel complesso del secondo trimestre dell'anno la crescita dovrebbe attestarsi allo 0,5% congiunturale, dato favorito dalla positiva eredità lasciata da febbraio e marzo, e al 3,9% rispetto al secondo trimestre del 2021 Sul fronte dei prezzi inoltre secondo Confcommercio, c'è il rischio che quanto si temeva per la prima parte del 2022 sia solo rimandato alla seconda parte, in particolare dal prossimo mese di settembre quando, finito l'effetto delle vacanze estive, si tornerà a fare i conti con i costi dell'inflazione. Il permanere di questa situazione, e la conseguente progressiva erosione dei redditi reali delle famiglie, valuta l'Ufficio studi "non potrà non avere conseguenze, nella seconda parte del 2022, sulle decisioni d'acquisto delle famiglie". (ANSA).
   

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