(ANSA) - ROMA, 06 APR - Per il Consiglio nazionale dei
consulenti del lavoro, la buona riuscita di Gol (Garanzia di
occupabilità dei lavoratori), programma "inclusivo" nei
confronti delle persone più fragili, passa anche dalla
disponibilità dell'intera categoria professionale a partecipare
all'implementazione e alla gestione dell'iniziativa, nell'ambito
di un sistema pubblico-privato, dunque si suggerisce di
"valutare i potenziali soggetti privati che, in virtù delle
specifiche funzioni, siano i più idonei a cooperare
strutturalmente con i Centri per l'impiego". Ad esprimersi così
la presidente dell'Ordine professionale Marina Calderone, in
apertura di un convegno dedicato a Gol, programma che, ha
ricordato, ha numeri "importanti", ossia, in base agli obiettivi
fissati, almeno 3 milioni di beneficiari entro il 2025, di cui
almeno il 75% devono essere donne, disoccupati di lunga durata,
persone con disabilità, giovani under30, lavoratori over55,
insieme a "una quota rilevante (almeno 800.000 lavoratori del
target complessivo), che deve essere coinvolta in attività di
formazione, di cui almeno 300.000 in corsi finalizzati al
rafforzamento delle competenze digitali". (ANSA).
Lavoro: consulenti, in Gol agisca sistema pubblico-privato
Calderone apre convegno su Garanzia occupabilità dei lavoratori