Economia

Pmi: sindacati commercialisti, cambiare norma crisi impresa

Ungdcec, Adc, Aidc a governo, perplessità su requisiti categoria

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 03 FEB - I presidenti dell'Associazione dottori commercialisti (Adc), Maria Pia Nucera, dell'Associazione italiana dottori commercialisti (Aidc), Andrea Ferrari e dell'Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec), Matteo De Lise, hanno scritto una lettera ai ministri della Giustizia, Marta Cartabia, dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, chiedendo un intervento d'urgenza sulle disposizioni legate ai dottori commercialisti nel nuovo istituto della composizione negoziata della crisi d'impresa. L'obiettivo, recita una nota, è che "si intervenga per colmarne le lacune e ovviare ad alcune criticità, così da consentirne la piena attuazione". Nella missiva dei sindacati della categoria professionale si legge che "destano più di una perplessità i requisiti posti dalla norma per l'accesso dei dottori commercialisti all'Elenco degli esperti, aggiunti in sede di conversione del decreto e successivamente precisati con il provvedimento del ministero della Giustizia del 29 dicembre 2021. La legge di conversione ha, infatti, indicato anche per i dottori commercialisti, quale ulteriore requisito di accesso all'elenco degli esperti in composizione negoziata della crisi - oltre all'iscrizione da almeno cinque anni all'albo ed alla specifica formazione disposta dal decreto dirigenziale del ministero della Giustizia del 28 settembre 2021 - l'aver maturato precedenti esperienze nel campo della ristrutturazione aziendale e della crisi d'impresa". Per Ungdcec, Aidc e Adc, pertanto, sarebbe "quanto mai opportuno intervenire con urgenza" per modificare la norma. (ANSA).
   

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