Economia

Lavoro: ricerca manager,dimissioni volontarie in 60% aziende

Aidp, a lasciare soprattutto 26-35/enni addetti nel Nord Italia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 GEN - Il 60% delle aziende, su un campione di circa 600 finite sotto la lente d'ingrandimento dell'Aidp (l'Associazione dei direttori del personale), "è coinvolta dal fenomeno delle dimissioni volontarie e nella maggior parte dei casi (il 75%) sono state colte di sorpresa" dal fenomeno, che vede particolarmente coinvolte "le fasce d'età dei 26-35/enni" e, a seguire, chi ha tra i 36 ed i 45 anni. Lo si legge in una nota dell'organismo dei manager delle imprese, in cui si sottolinea come si tratti di "un fenomeno giovanile" del nostro mercato del lavoro, "collocato soprattutto nelle mansioni impiegatizie (l'82%) e presso i residenti nelle regioni del Nord Italia, (il 79%)". La ripresa dell'occupazione (48%), la ricerca di condizioni economiche più favorevoli in altra azienda (47%) e l'aspirazione ad un maggior equilibrio tra vita privata e lavorativa (41%), si legge nella ricerca, "sono le tre ragioni principali che sono alla base della crescita esponenziale delle dimissioni seguite, subito dopo, dalla ricerca di maggiori opportunità di carriera (38%)", ma c'è pure un 25% che "ha indicato la ricerca di un nuovo senso di vita e il 20% che ha imputato ad un clima di lavoro negativo interno all'azienda la ragione delle sue dimissioni". La presidente nazionale dell'Aidp Matilde Marandola commenta gli esiti dell'indagine così: "Siamo stati colti di sorpresa nella maggior parte dei casi anche se dei segnali deboli dello sviluppo di questo fenomeno erano già ravvisabili. Il rispetto dei valori individuali, la qualità delle relazioni, il benessere sul posto di lavoro e una serie di aspetti aderenti alla propria motivazione e alle proprie aspirazioni sono diventati non solo importanti ma addirittura indispensabili", si chiude la nota dell'Associazione. (ANSA).
   

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