Economia

Lavoro: Manageritalia, oltre il 60% prevede nuove assunzioni

Ricerca, nel terziario si riparte, ma il 22% stima licenziamenti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 30 SET - La misura governativa di blocco dei licenziamenti, attivata per contrastare gli effetti della pandemia nel mercato occupazionale, "non ha fermato le nuove assunzioni", secondo una ricerca di Manageritalia (associazione dei dirigenti italiani del terziario), effettuata in collaborazione con AstraRicerche: dopo lo 'sblocco', infatti, si legge, c'è sì un 22% che prevede di licenziare, mentre il 65% stima di assumere lavoratori giovani e con nuove competenze (61,8%). Più di 1.000, si legge in una nota, sono i professionisti in posizioni apicali di altrettante aziende del terzo settore (sui 38.000 dirigenti associati) che sono stato intervistati sulle modalità con cui si sta affrontando l'uscita dall'emergenza, tra regolarizzazione dello smart working, segnali di crescita e ricerca di nuove conoscenze tecnologiche.
    L'indagine, poi, mette in luce pure dati confortanti sull'andamento del 2021, giacché "il 62% dei manager vede il fatturato in crescita rispetto al 2019 - ultimo anno pre pandemia - il 30% vede una sostanziale stabilità, il 10% una decrescita, comunque destinata a riassorbirsi entro il 2023".
    Ora, dice il presidente di Manageritalia Mario Mantovani, "aziende e dirigenti hanno bisogno di poter contare su competenze specialistiche che ancora mancano a troppi lavoratori italiani", si legge, infine. (ANSA).
   

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