(ANSA) - ROMA, 16 MAG - C'è chi ha registrato il proprio nome
come lo chef Alajmo e ottenuto un brevetto per la pizza al
vapore. Chi ha depositato il disegno di posate speciali come lo
chef Davide Oldani. Chi si è fatto valere sul web contro chi
usava il proprio nome per un sito, come lo chef Gordon Ramsay .
Proteggersi dalle imitazioni è un tema sempre più sentito
nell'alta cucina.
È aperto un dibattito sulla possibilità di tutelare
l'impiattamento di una ricetta. Non ci sono ancora sentenze dei
Tribunali, ma nel 2015 c'è stato un finto processo alla
Triennale di Milano. Il processo, simulato ma con veri giudici e
avvocati, ha visto al centro il piatto "Risotto oro e zafferano"
in omaggio a Gualtiero Marchesi, realizzato da un suo ex cuoco,
Guido Rossi.
Per approfondire questi temi, lo studio legale Giovannelli e
Associati ha organizzato il seminario gratuito virtuale di due
giorni "A lezione di diritto per le stelle. Come ripartire dalla
tutela dei diritti di proprietà intellettuale e della creatività
nell'Alta Ristorazione", il 17 e il 24 maggio. "Questo progetto
vuole essere un omaggio al settore. E lo abbiamo fatto ora, in
un momento che vogliamo vedere come un'occasione di speranza e
ripartenza", dichiara l'avvocato Alessandra Feller, responsabile
del Dipartimento di Proprietà Intellettuale, Information
Technology e Privacy, che ha ideato il seminario. (ANSA).
Il diritto in cucina, gli chef a scuola di copyright
Un seminario per scoprire come tutelare la creatività