Economia

Quasi 2.800 le start up create online

Monitoraggio Mise Unioncamere al 31 dicembre 2019

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 FEB - Sono 2.769 le start up innovative avviate grazie a una modalità di costituzione digitale e gratuita, 193 in più rispetto al trimestre precedente.
    È quanto emerge dalla 14ª edizione del Rapporto trimestrale di monitoraggio pubblicato dal Mise, in collaborazione con Unioncamere e InfoCamere. Grazie a questa misura, operativa a partire dal luglio del 2016, gli imprenditori innovativi italiani possono costituire la propria startup secondo una modalità interamente digitalizzata, con il supporto tecnico della propria Camera di Commercio (CCIAA) o in totale autonomia.
    L'esenzione dall'atto notarile consente un risparmio medio sui costi d'avvio stimato in circa 2mila euro.
    In particolare la modalità online è stata scelta da poco meno di 4 startup su 10 costituite in Italia nell'ultimo anno, in lieve ribasso nel quarto trimestre 2019 (39,8%, rispetto al 36,4% degli ultimi 12 mesi). Tuttavia, la variabilità territoriale è molto elevata, con notevoli scostamenti rispetto al dato nazionale. In Basilicata, più del 50% delle startup innovative ha optato per la modalità online. Compaiono invece nella parte bassa della graduatoria Piemonte, Umbria, Emilia-Romagna e Marche.
    La nuova modalità è diffusa sull'intero territorio nazionale, con una forte presenza in tre regioni - Lombardia (27,5%), Veneto (11,1%) e Lazio (10,9%) - che ospitano insieme quasi il 50% delle startup costituite online. Milano si conferma il principale polo per le startup innovative italiane, rappresentando da sola il 16,8% di tutte le aziende create digitalmente.
   

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