Economia

Intesa: pmi solide ma serve crescita

Serve attenzione a governance e passaggio generazionale

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 17 SET - "Il modello industriale delle pmi italiane è estremamente solido, ma per far sì che questo modello sia sostenibile deve crescere di dimensione assicurando una correttezza nella governance e nel passaggio generazionale". E' quanto sostiene il responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese, in occasione dell'ultima tappa del roadshow di "Imprese Vincenti", il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle piccole e medie imprese. "Con Imprese Vincenti abbiamo vissuto una emozionante esperienza di rafforzamento della conoscenza delle nostre imprese e di vicinanza concreta con il territorio", aggiunge Barrese, spiegando che "molte pmi hanno iniziato a stringere rapporti fra loro, dimostrando come questo programma di valorizzazione possa anche evolvere a fattore di aggregazione e di matching fra aziende di territori e di settori industriali prossimi fra loro". Tra gli obiettivi di Intesa Sanpaolo "c'è infatti quello di sollecitare lo spirito imprenditoriale e attivare reti relazionali tra imprese perché il ruolo della banca è quello di sostenere il sistema economico ma anche proporre soluzioni che vadano oltre il credito, guardando al futuro del Made in Italy e al suo sviluppo nel mondo". Barrese traccia poi un bilancio "positivo" di questa prima edizione del programma, realizzato in collaborazione con Bain&Company, Élite e Gambero Rosso, che ha ricevuto circa 2.000 candidature, evidenziando l'importanza di "dare visibilità a questi campioni nascosti". Le 120 imprese selezionate "hanno quel profilo che ci interessava per far comprendere quanto sia importante oggi investire su capitale umano, innovazione, internazionalizzazione e rafforzamento patrimoniale. Elementi che rappresentano la base per diventare sempre più competitivi in un mondo così dinamico", sostiene Barrese, che per il prossimo anno si aspetta "un'edizione più numerosa dal punto di vista delle domande di partecipazione"(ANSA).
   

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