Economia

545mila imprese, sì a Tav e Terzo Valico

Appello associazioni, 'stop colpo mortale a sviluppo Nordovest'

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 30 OTT - "Rimettere in discussione Tav e Terzo Valico è un colpo mortale alle possibilità di sviluppo del Nordovest, delle sue imprese, dei suoi occupati, della possibilità di realizzare una migliore coesione sociale". Assolombarda, Unione industriali di Torino e Confindustria Genova lanciano uniti, a nome di 545 mila imprese, un appello a non fermare la realizzazione delle due infrastrutture. Chiedono alla politica nazionale e locale "di smettere veti ideologici buoni forse in campagna elettorale ma dai quali deriva solo un aggravarsi del ritardo e dei costi logistici che frenano le imprese del Nordovest". A firmare l'appello, "un grande appello alla responsabilità sul futuro del nostro Paese" in queste ore "decisive per le scelte del nuovo governo e dei territori" sono i presidenti di Assolombarda Carlo Bonomi, dell'Unione industriali di Torino Dario Gallina e di Confindustria Genova, Giovanni Mondini. Tav e Terzo Valico "sono fondamentali e interconnesse - scrivono -. La Tav supporta, sulla direttrice est-ovest il surplus commerciale italiano di circa 10 miliardi di euro sui 70 complessivi di interscambio con la Francia, per oltre il 90% realizzato oggi via gomma, e consente anche, fatto importantissimo, la connessione alla Via della Seta, il grande asse che collegherà Oriente e Occidente del mondo". Il Terzo Valico "sull'asse verso il Centro Europa, abbatte il vantaggio finora conseguito dai porti nordeuropei sul primo porto commerciale container d'Italia". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it