Economia

Asaps, Romagna territorio più sicuro per i pedoni nel 2023

Due vittime nel Riminese, una nel Ravennate, zero a Forlì-Cesena

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 13 GEN - La Romagna è il territorio più sicuro per i pedoni: nel 2023 le vittime sono state 440 in Italia, di cui 37 in Emilia-Romagna, ma nessun pedone è stato ucciso sulla strada a Forlì e Cesena, una sola vittima si è registrata in provincia di Ravenna e due nel riminese.
    Consultando la mappa dell'Asaps, l'Associazione sostenitori della Polizia stradale, con la geolocalizzazione dei luoghi in cui sono stati investiti e uccisi i pedoni in Italia nel 2023, si può vedere una sorta di rosa di 440 pallini neri che interessano più o meno tutto il territorio nazionale. E si tratta dei soli morti nell'immediatezza del fatto, cui fa seguito il calcolo dei decessi delle persone ospedalizzate.
    Spicca lo spazio pressochè pulito della Romagna, mentre in Emilia solo Piacenza fa iscrivere la cifra zero nella casella pedoni.
    "Ovviamente - commenta Giordano Biserni, presidente dell'Asaps, che ha sede a Forlì - sarebbe interessante capire i motivi di questo risultato così positivo. Ne azzardiamo alcuni.
    Innanzitutto in Romagna molti passaggi pedonali ora sono protetti da isole di sicurezza centrali che permettono l'attraversamento della carreggiata in due fasi distinte che favoriscono soprattutto gli anziani over 65, che a livello nazionale sono stati la maggioranza delle vittime, 231, pari al 53,4% degli investimenti fatali. Molti passaggi pedonali sono ben illuminati di notte, inoltre ogni passaggio pedonale è affiancato generalmente anche dal segnale verticale con il cartello blu e sagoma del pedone su sfondo bianco, in modo che nessuna possa dire 'non ho visto le strisce'. Poi un merito bisogna attribuirlo a chi si è impegnato, Polizia Locale e Polizia Stradale, in appositi corsi di educazione stradale nelle scuole e ai controlli delle stesse forze di polizia. Vorremmo anche autoconvincerci che sia cresciuta la presa di coscienza della tutela degli utenti più deboli della strada. Speriamo - conclude Biserni - che questo trend della Romagna prosegua, anzi si estenda ad altre province del territorio nazionale". (ANSA).
   

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