Economia

Deloitte, il 98% delle aziende italiane sotto attacco cyber

Aumentano gli investimenti, più esperti in cda

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 18 OTT - Le aziende italiane sono nel mirino dei cyber criminali, nel 2022 il 98% ha subito attacchi, con danni di entità grave o estremamente grave in circa 2 casi su 3.
    Hanno però imparato a reagire, investono di più, la cybersecurity è all'attenzione del cda e "addirittura 8 aziende su 10 stanno rivedendo la composizione del loro CdA per garantire la presenza di professionalità con solide conoscenze tecnico-specialistiche in ambito cyber".
    È quanto emerge dal report di Deloitte "Future of Cyber: una visione cyber-first per la sicurezza e la creazione di valore - Il punto di vista delle aziende italiane".
    Le conseguenze delle violazioni informatiche non si limitano alla perdita di fatturato o alla riduzione del valore di mercato dell'azienda, come sostengono rispettivamente il 40% e il 36% dei dirigenti italiani intervistati, ma possono incidere sulle organizzazioni anche dal punto di vista normativo, comportando multe e sanzioni per inadempienza rispetto alle procedure in essere o per le violazioni dei regolamenti sulla cybersecurity, come riportato dal 52% degli intervistati. Grave anche il rischio reputazionale, in termini di ripercussioni negative sull'immagine dell'azienda, secondo il 44%, con il possibile crollo della fiducia da parte della clientela paventato dal 46%.
    Una medesima percentuale (46%) sottolinea il rischio tecnologico, ovvero la possibilità di minore fiducia nella "tech integrity" dell'azienda. Infine, un 42% segnala le conseguenze strategiche ed operative, come il rischio di minori budget a supporto delle iniziative strategiche o le possibili interruzioni delle operation. (ANSA).
   

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