Economia

Energia: caro bollette, da carta ad acciaio, giù produzione

Per imprese energivore con aumento costi ripartenza a singhiozzo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 03 SET - Ridurre la produzione nonostante la presenza di ordini e commesse a causa del significativo aumento dei costi dell'energia: è la scelta alla quale saranno costrette molte aziende italiane, di grandi e piccole dimensioni, a partire da quelle nei settori della carta, della ceramica, della siderurgia e della metallurgia. I primi segnali sono arrivati dall'Ast di Terni che ha riaperto dopo la pausa estiva con una sola linea nell'area a caldo ma anche da una cartiera, l'Ico, che ha annunciato la chiusura della sede di Alanno (Pescara) mettendo a rischio il futuro di 35 famiglie. Nello stabilimento ex Ilva di Taranto - hanno fatto sapere i sindacati - è invece slittata la ripartenza degli impianti Afo2 e Acciaieria 1. "Ci vogliono misure straordinarie - dice il segretario confederale della Cisl Giulio Romani - o si rischia il disastro". (ANSA). Leggi l'articolo completo su ANSA.it