Economia

>>>ANSA/Lo scontro Musk-Twitter travolge il gotha Silicon Valley

Nuova lettera del boss di Tesla. Raffica mandati di comparizione

Redazione Ansa

(di Serena Di Ronza) (ANSA) - NEW YORK, 30 AGO - Elon Musk torna a chiedere la fine dell'accordo per l'acquisto di Twitter citando le accuse mosse dall'ex capo della sicurezza del social media. "Se fossero vere, allora" la società che cinguetta "avrebbe violato gli obblighi dell'intesa", scrivono i legali del patron di Tesla in una lettera. Twitter respinge seccamente la missiva e si difende, affermando di non aver violato nessun obbligo e definendo le accuse di Pieter Zatko sono "inaccurate". Attonita di fronte alla scontro sotto la luce del sole è l'elite Silicon Valley, travolta dalla battaglia a suon di mandati di comparizione: sono stati recapitati al fondatore della società che cinguetta Jack Dorsey, al venture capitalist Marc Andreessen ma anche al presidente di Oracle Larry Ellison e agli investitori David Sacks e Joe Lonsdale. A loro viene chiesto di condividere le loro informazioni su quella che molti hanno già definito lo scontro dell'anno. Ma è su Pieter Zatko, il famoso hacker ex capo della sicurezza di Twitter, che lo scontro fra Musk e Twitter si sta consumando in queste settimane in attesa del processo in ottobre davanti al tribunale del Delaware, chiamato a decidere se Musk dovrà acquistare o meno Twitter. Per il patron di Tesla l'uscita allo scoperto della 'talpa' - che ha denunciato in luglio alle autorità americane "gravi carenze e negligenze" nel social - è stata quasi una benedizione visto che le sue accuse sembrano confermare quanto Musk va predicando da mesi sui bot e sugli account spam e falsi, ovvero che i dati presentati da Twitter non corrispondono alla realtà. Nelle comunicazioni alla Sec il social ha più volte ribadito che il numero degli account spam è circa il 5% del totale, una cifra sulla quale Musk nutre seri dubbi. La società che cinguetta ha subito respinto le accuse di Zatko definendole dalla "tempistica opportunistica" e, in risposta all'ultima lettera dei legali di Musk, ha ribadito la sua intenzione di procedere affinché il patron di Tesla onori gli impegni presi e acquisti Twitter al prezzo concordato di 44 miliardi di dollari. Con Zatko la posizione di Twitter si è indebolita nella battaglia: se inizialmente sembrava avviata alla vittoria, ora le sue chance sembrano ridotte. E questo anche perché Zatko rientra nella categoria dei cosiddetti hacker 'buoni' e ha anche lavorato per il governo americano prima di approdare a Twitter nel 2020 su chiamata dell'allora amministratore delegato Jack Dorsey, amico di Musk con il quale condivide l'amore per le criptovalute. (ANSA). Leggi l'articolo completo su ANSA.it