Economia

Bankitalia: digitalizzazione P.a ancora lenta e carente(2)

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 GEN - I dati rilevati dall'indagine indicano che, "nonostante i progressi conseguiti, il percorso verso il modello di crescita del Paese attraverso l'economia digitale disegnato dalla Commissione è ancora in buona parte da realizzare". I fattori di ostacolo sono costituiti dalla limitatezza delle risorse finanziarie a disposizione (65% degli enti) e da carenze di professionalità del personale (58% degli enti). In particolare, le iniziative di formazione sono ancora limitate. Circa due terzi degli enti ha previsto formazione in materia di digitalizzazione a meno del 20% del personale. Per Bankitalia emerge con sempre maggiore nitidezza la necessità di dotare le amministrazioni delle professionalità e delle competenze tecniche utili a superare i gap culturali dei dipendenti pubblici, - viene osservato - di puntare sull'incremento delle risorse finanziarie ma soprattutto sulla formazione" e per raggiungere gli obiettivi "sarà cruciale spendere bene le risorse derivanti dal PNRR". Quanto all''emergenza Covid-19, infine, circa il 95% degli enti ha fatto ricorso a forme di smart working negli scorsi mesi di marzo e aprile 2020. Ma l'indagine evidenzia anche che gli enti mostrano un adeguamento parziale agli obblighi normativi del Codice dell'Amministrazione Digitale: solo il 30% degli enti consente l'accesso ai propri servizi online tramite SPID; il 40% non ha ancora individuato un Responsabile per la Transizione Digitale; il 55% non ha ancora avviato gli sviluppi per utilizzare l'applicazione per smartphone, la cosiddetta APP IO; Il 12% degli enti non ha ancora aderito a PagoPA. Quanto all'erogazione dei servizi all'utenza tramite canali online e strumenti di pagamento utilizzati, il quadro rilevato "presenta ancora ampi margini di miglioramento". Circa il 53% degli enti ha un sito internet esclusivamente informativo e non abilitato al dialogo con l'utenza, percentuale che sale al 67% nel Mezzogiorno, mentre solo il 30% degli enti consente il pagamento online tramite il proprio sito (13% nel Mezzogiorno). Circa il 41% delle entrate degli enti avviene tramite bonifico, il 25% tramite F24 e il 17% tramite bollettini di c/c postale; contanti e carte di pagamento sono usati rispettivamente nel 5% e nel 4% delle transazioni, mentre la restante parte è relativa a MAV, assegni e strumenti residuali. Al tempo stesso, circa la metà degli enti ha adottato tecnologie di cloud computing, mentre un ulteriore 15% ne starebbe valutando l'implementazione. Circa il 13% degli enti sta inoltre utilizzando almeno una soluzione basata su strumenti quali Big Data Analytics, Intelligenza Artificiale, Internet of things e tecnologie blockchain. L'adozione di SIOPE+ ha consentito alle amministrazioni una migliore integrazione con gli altri sistemi informatici utilizzati (67% degli enti) e una riduzione del ricorso a documenti cartacei (56%); il 41% delle Amministrazioni ritiene che SIOPE+ abbia reso più percorribile un eventuale cambio di tesoriere. (ANSA). Leggi l'articolo completo su ANSA.it