>>>ANSA/Powell,crescita sarà veloce, inflazione 5% inaccettabile
Prezzi scenderanno, nessuno periodo stile anni 1970
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(ANSA) - NEW YORK, 22 GIU - La ripresa americana procede
spedita e a breve anche il mercato del lavoro accelererà. Jerome
Powell davanti al Congresso dipinge un quadro roseo e rassicura
sul fronte dell'inflazione. Ma avverte: la pandemia continua a
porre rischi sull'outlook economico.
La campagna di vaccinazioni ha infatti consentito una
riapertura dell'economia ma, dopo l'impeto iniziale, sta
rallentando tanto che la stessa Casa Bianca è costretta ad
ammettere che l'obiettivo fissato dal presidente Joe Biden del
70% degli americani vaccinati entro il 4 luglio non sarà
centrato. E poi ci sono le varianti ad agitare e a rappresentare
un rischio sul ritorno alla normalità. In questo quadro comunque
l'economia americana ha compiuto passi da gigante e si avvia a
chiudere un 2021 storico, con la crescita "più veloce da
decenni", dice il presidente della Fed alla Camera nel corso di
un'audizione sulla risposta della banca centrale all'emergenza
Covid. Non parla espressamente di politica monetaria ma le sue
parole puntano a chiarire e ribadire che la Fed sarà paziente,
anche di fronte a un'accelerazione dei prezzi.
"L'inflazione è salita notevolmente negli ultimi mesi"
riflettendo gli aumenti del prezzo del petrolio e i colli di
bottiglia nelle catene di approvvigionamento. Si tratta di
"effetti transitori. Una volta svaniti l'inflazione tornerà a
livelli in linea con gli obiettivi della Fed", ripete Powell,
definendo "inaccettabile un'inflazione al 5%" e precisando che è
"molto, molto improbabile" che gli Stati Uniti sperimentino un
periodo inflazionistico stile anni 1970. Un messaggio questo
diretto anche ai mercati, spaventati da una possibile stretta
prima del previsto della Fed, con una riduzione degli acquisti
di asset forse già entro la fine dell'anno e un possibile rialzo
dei tassi già nel 2023. La Fed, rassicura Powell, "non alzerà i
tassi preventivamente perché ritiene che l'occupazione è alta.
Per il mercato del lavoro la strada è lunga", assicura cercando
di spazzare via i timori che hanno travolto le borse venerdì
scorso.
E le sue rassicurazioni sembrano avere effetto: Wall Street
chiude positiva con il Nasdaq che aggiorna il suo record
storico. In rialzo anche le piazze finanziarie europee fatta
eccezione per Milano, in calo. In difficoltà invece il Bitcoin
che prima brucia i guadagni del 2021 scendendo a 29.000 dollari
e poi recupera, pur restando in corsa per un trimestre nero, il
peggiore dal 2018.
Ai deputati Powell spiega inoltre come le misure eccezionali
messe in campo dalla Fed hanno sbloccato "2.000 miliardi di
dollari di fondi per piccole e grandi imprese, no profit e
governi statali e locali fra aprile e dicembre 2020". Risorse
che, insieme agli stimoli di bilancio, hanno messo l'economia al
riparo dal peggio e la stanno aiutando a riprendere.
L'analisi di Powell è in linea con quella del presidente
della Bce. Pur parlando di un'accelerazione della ripresa,
Christine Lagarde osserva come una stretta della politica
monetaria sarebbe prematura. La Banca Centrale Europea stima un
pil in crescita quest'anno del 4,6% contro il +7% previsto dalla
Fed per l'Azienda America. Si inserisce in questo trend di
crescita anche l'Italia, per la quale la Banca d'Italia prevede
un pil in aumento quest'anno del 4,9-5%. Nel giorno del via
libera della Commissione Europa al Pnrr con lo stanziamento di
25 miliardi entro luglio, l'industria italiana mostra evidenti
segnali di ripresa. Dopo l'aumento della produzione dell'1,8%,
l'Istat certifica anche la crescita del fatturato
dell'industria, salito sempre in aprile del 3,3%, sopra i
livelli pre-Covid. Un dato positivo che lascia intravedere una
possibile accelerazione nei prossimi mesi anche grazie
all'ulteriore allentamento delle restrizioni e all'apertura
della stagione turistica. (ANSA).
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