Economia

Coronavirus: PoliMi,credito filiera strategico, vale 483 mld

Osservatorio, uso limitato in Italia, spinta da tecnologie

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 17 APR - In Italia il potenziale del mercato del credito di filiera (supply chain finance), è pari a 483 miliardi di euro di crediti commerciali (+1,1% in un anno), ma solo il 31% è già servito da soluzioni che consentono alle imprese di finanziare il capitale circolante facendo leva sul ruolo e le relazioni della filiera, per un valore di 150 miliardi di euro. E' quanto emerge dell'Osservatorio Supply Chain Finance della Schoool of Management del Politecnico di Milano. "Sebbene ancora limitato, il supply chain finance in Italia sta crescendo - secondo l'Osservatorio -, diventando sempre più strategico per le imprese, ancor più in questo momento di crisi di liquidità a seguito dell'emergenza Covid-19" e grazie anche al contributo delle nuove tecnologie, come fatturazione elettronica, blockchain e intelligenza artificiale. Una forte spinta all'adozione del supply chain finance viene dall'obbligo di fatturazione elettronica, con una crescita del 225% per l'invoice trading (la cessione delle fatture attraverso piattaforme digitali) che vale oggi 0,13 miliardi. Tra le nuove tecnologie, a livello internazionale è scesa in campo la blockchain, con "un boom nel 2018 e un consolidamento nel 2019. Altra tecnologia promettente, secondo l'osservatorio è l'intelligenza artificiale che permette decisioni consapevoli e in parte automatizzate, rendendo possibile mitigare varie forme di rischio e scegliere la soluzione più adatta grazie agli algoritmi. Per quanto riguarda le altre soluzioni utilizzate in Italia, frena l'anticipo fattura (finanziamento bancario delle fatture non riscosse), che si ferma a 70 miliardi (-2,7%) pur confermandosi al primo posto per valore. Cresce invece il factoring (la cessione dei crediti commerciali vantati da un'azienda verso i debitori): +6,1% per quello tradizionale a 61 miliardi; +36,8% (6,1 miliardi) il reverse factoring, che permette ai fornitori di sfruttare il merito creditizio di un cliente per ottenere prezzi più bassi(ANSA). Leggi l'articolo completo su ANSA.it