Economia

Coronavirus: Pwc, rischio per investimenti nel fintech

Rapporto 2020,in Italia più aziende ma meno investimenti

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 01 APR - Ripercussioni negative sugli investimenti da parte del venture capital verso le nuove startup, accanto a una contrazione del volume delle transazioni con un calo dei profitti. E' l'impatto dell'emergenza Covid-19 che si prospetta sul fintech italiano, che tuttavia potrebbe beneficiare di un'accelerazione nell'utilizzo di servizi digitali finanziari e di partnership, a fronte del cambiamento "forzato" delle relazioni che sta coinvolgendo anche banche, assicurazioni e clienti. E' lo scenario a luci e ombre che emerge dal rapporto Fintech 2020 in Italia realizzato da Pwc, secondo cui, il settore "è in ritardo ma si muove con una elevata dinamicità riducendo progressivamente il gap con lo scenario globale". Nell'analisi di quest'anno salgono a 278 le aziende censite (49 in più rispetto all'edizione precedente) e cresce il fatturato complessivo del comparto che ha raggiunto 373 milioni di euro nel 2018 (+40% annuo). In crescita anche le scaleup, ovvero le aziende con 1 milione o più di fatturato, che oggi sono 37 contro le 28 dello scorso anno. Gli investimenti invece nel 2019 si sono ridotti a 154 milioni dai 197 milioni del 2018 e manca ancora un livello di redditività adeguato. In compenso, aumentano i segmenti di business coinvolti, come l'ingresso del Real estate, di soluzioni di investimento in criptovalute e di trading specializzato per gli Npl (Non performing loan). "Mai come ora il contributo delle aziende fintech, in termini di accelerazione dell'innovazione digitale alle aziende finanziarie tradizionali, può diventare un elemento strategico", sostiene Roberto Lorini, FinTech Leader, PwC Italia, che prevede "un consolidamento del settore in alcuni ambiti e una maggiore rilevanza delle piattaforme di integrazione di servizi in grado di coinvolgere più player, tradizionali e non" (ANSA). Leggi l'articolo completo su ANSA.it