Economia

Lufthansa, I trimestre in rosso per gli scioperi

Perdita di 849 milioni. +5% fatturato, +12% i voli passeggeri

Redazione Ansa

 Il gruppo Lufthansa ha chiuso il primo trimestre con una perdita operativa in aumento a 849 milioni di euro dai 273 milioni di rosso di un anno prima, con gli scioperi che "hanno avuto un impatto negativo sul risultato di circa 350 milioni di euro".

Lo comunica Lufthansa in una nota. Con le compagnie aeree del Gruppo Lufthansa hanno volato complessivamente 24 milioni di passeggeri, il 12% in più rispetto all'anno precedente (primo trimestre 2023: 22 milioni). Nel primo trimestre del 2024 il fatturato sale del 5% rispetto all'anno precedente, a 7,4 miliardi di euro. 

 

Spohr, su Lufthansa-Ita ok di Bruxelles atteso in estate

 "Ci aspettiamo il via libera in estate": riferendosi all'autorizzazione Commissione europea sull'acquisizione della quota di Ita, lo ha detto l'amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr, in una conferenza stampa virtuale da Francoforte sui risultati del primo trimestre della compagnia aerea tedesca. 

 "Perché sono ottimista?", ha detto Spohr rispondendo a una domanda. "Credo -ha aggiunto - che ormai sia diventato chiaro a tutte le parti coinvolte, ma anche alla maggior parte degli osservatori, che non si tratta solo del fatto che Ita abbia un futuro e che i dipendenti di Ita lo meritino, ma (...) "anche che l'Italia, come terza economia più grande dell'Ue, abbia naturalmente bisogno in futuro di avere proprie connessioni con i mercati mondiali e non possa essere collegata solo dall'esterno". 

 "C'è un'estensione", "sono ancora ottimista che ci sia una soluzione" ma "ci sono linee rosse che non supereremo": rispondendo tre domande su tempi e condizioni dell'esame di Bruxelles sull'acquisizione di Ita, lo ha detto l'amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr, in una conferenza stampa virtuale da Francoforte sui risultati del primo trimestre della compagnia aerea tedesca. 

 "Il piano B? siamo sinceri: Lufthansa può fare a meno di Ita, ma (...) può Ita fare a meno di Lufthansa? E penso che sempre più osservatori siano d'accordo: no". Lo ha detto l'amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr, in una conferenza stampa virtuale da Francoforte sui risultati del primo trimestre della compagnia aerea tedesca rispondendo alla domanda se abbia "un piano B" qualora Bruxelles dovesse bocciare l'acquisizione della quota del vettore italiano.
"Ecco perché questo sta ovviamente creando il sostegno che vediamo non solo in Italia, ma anche il sostegno che percepisco a Bruxelles e in altre parti d'Europa", ha aggiunto Spohr. "Questa compagnia aerea italiana ha bisogno di un futuro, merita un futuro, e quel futuro ha un piano che si chiama integrazione con Lufthansa", ha detto ancora. 

 "Non vogliamo che il consumatore italiano dipenda solo dai vettori statunitensi, i tre maggiori al mondo. Vogliamo che anche lui o lei abbia una scelta italiana, che ovviamente Ita fornirà con il sostegno del gruppo Lufthansa": lo ha detto l'amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr, in una conferenza stampa virtuale da Francoforte sui risultati del primo trimestre della compagnia aerea tedesca. "Non si tratta solo di Ita" ma anche dell' "economia italiana", ha premesso Spohr: "la terza economia più grande d'Europa ha bisogno di avere le proprie connessioni con il mondo"; inoltre, "ma non meno importante, il consumatore italiano deve avere una scelta, sia per tratte corte contro un vettore low-cost molto dominante, che è il numero uno in Italia, ma anche, per esempio, per il Nord Atlantico". "Ed è per questo che confidiamo nel Piano A", ha detto l'Ad di Lufthansa con implicito riferimento all'ipotetico "Piano B" evocato da una domanda. 

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