Economia

Cellularline prepara sbarco in Borsa e acquisizioni

Gruppo famigliare si fonde con Spac Crescita

Christian Aleotti, co-Ceo di Cellularline

Redazione Ansa

Cellularline, la società di accessori per cellulari e tablet, si prepara ad allargare la prospettiva, sia attraverso acquisizioni sia con l'approdo in Piazza Affari. Fondata nel 1990 a Reggio Emilia dalle famiglie Foglio e Aleotti, l'azienda affronta il salto dimensionale fondendosi con la Spac Crescita, promossa nel febbraio 2017, tra gli altri, dal suo attuale presidente, Alberto Toffoletto, e dal presidente di De Agostini, Marco Drago. Dei 130 milioni raccolti da Crescita, 80 serviranno ad acquistare il 49,87% di Cellularline, e i restanti 50 per finanziare lo sviluppo dell'azienda. L'obiettivo è far sbarcare Cellularline in Borsa a metà 2018, sul mercato Aim, e a metà 2019 su quello Mta, con l'ambizione di trovar posto nel segmento Star. Per quel che riguarda il capitolo acquisizioni, Cellularline guarda a società di medie dimensioni, anche di altri Paesi europei. Non è escluso l'acquisto di brand, magari di specifici settori, come quello dell'audio: cuffie, auricolari, speaker. Attualmente, in Cellularline lavorano 200 persone. Il marchio è distribuito in 60 Paesi. "Quello che cercavamo - ha spiegato Toffoletto - era un'eccellenza di imprenditorialità italiana, per favorirne lo sviluppo". Cellularline ha chiuso il 2016 con un valore della produzione di 164,5 milioni, in crescita rispetto ai 160,7 milioni del 2015 e ai 79,3 milioni del 2011.

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