Economia

Enel: utile trimestre a 810 mln, +9,8% ricavi

Fatturato sfiora 20 mld, indebitamento sale a 39,5 miliardi

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Redazione Ansa

Enel ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 810 milioni di euro, in calo del 6,7% rispetto allo stesso periodo del 2014. L'utile netto ordinario è anch'esso pari a 810 milioni, ma con un +7,3% sul 2014. I ricavi, informa una nota, sono saliti del 9,8% a 19,97 miliardi, mentre l'indebitamento è si è attestato a 39,5 miliardi (+5,7% su dicembre).

L'Ebitda di Enel ha superato i 4 miliardi (+0,8% e +4,2% quello ordinario), mentre l'Ebit sale del 2,4% a 2,62 miliardi. La crescita del fatturato, spiega il comunicato, "è sostanzialmente riferibile alle maggiori vendite di combustibili e di certificati ambientali in Italia a seguito dei maggiori volumi intermediati, a cui si associano i maggiori ricavi rilevati in America Latina", mentre sul risultato netto del gruppo pesa "la cessione, nel quarto trimestre 2014, del 21,92% di Endesa e quindi, indirettamente, di tutte le attività nella Penisola Iberica". Gli Investimenti effettuati nel primo trimestre 2015 pari a 1.253 milioni di euro, evidenziano un incremento del 15,7%, particolarmente concentrato in America Latina (+54,6%) e nella Divisione Energie Rinnovabili (+51,3%). Per quanto riguarda il futuro, ribadisce il gruppo, "la gestione attiva del portafoglio prevede la dismissione di asset non strategici per il Gruppo, tale da consentire il reinvestimento di quanto ottenuto in un'ottica di creazione di valore e di razionalizzazione della struttura societaria. In quest'ambito sono già in corso alcuni dei programmi di cessione di asset previsti nel Piano Industriale ed è stata avviata la riorganizzazione societaria delle attività in America Latina".

Starace, ricevute offerte vincolanti per Slovacchia - Enel ha ricevuto ieri offerte vincolanti per il 66% di Slovenske Elektrarne che ha messo in vendita. Lo ha dichiarato nel corso della conference call a commento dei risultati di primo trimestre l'a.d, Francesco Starace, confermando "il nostro impegno a vendere l'asset", per il quale ci sono diverse possibilità, anche un'uscita in due step successivi. In vendita, ha spiegato Starace, anche le attività portoghesi nel campo delle rinnovabili e business nell'upstream del gas, dai quali potrebbe incassare 2 miliardi.

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