(ANSA) - BOLOGNA, 07 SET - Creare un piano d'azione
strategico per l'agricoltura biologica, dare vita al marchio del
Made In Italy bio, sostenere i consumi interni e dare un
ulteriore impulso all'export per il settore. Sono i temi al
centro della 35esima edizione del Sana, il salone internazionale
del naturale e del biologico, in corso a Bologna dal oggi al 10
settembre. Ad inaugurare la manifestazione, accanto al
presidente di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari, ci hanno
pensato il sottosegretario all'Agricoltura con delega al
biologico, Luigi D'Eramo, e l'ambasciatore Enzo Angeloni,
direttore generale per la promozione del sistema Paese del
ministero degli Esteri. "Il biologico è un settore in crescita,
ha valori di eccellenza - dice Angeloni - ci sono la qualità, la
tradizione, il rapporto con il territorio, la sostenibilità,
l'identità culturale e l'innovazione e la ricerca. Tutti
elementi che pochi Paesi possono vantare, congegnali a
promuovere l'Italia" nel mondo.
Da parte del governo, assicura il sottosegretario D'Eramo,
"c'è particolare attenzione a sostenere le imprese agricole", in
particolare del settore biologico "che vale complessivamente
circa 5 miliardi di euro" con un piano d'azione nazionale per il
settore, invocato anche dalle associazioni di categoria come
Cia, Assobio e Federbio.
Grazie agli aiuti ai produttori, sarà possibile anche
sostenere i consumi interni. Tema importante per l'assessore
Agricoltura del Comune di Bologna, Daniele Ara, che ha parlato
della necessità di "ricostruire un ceto medio del cibo", dando a
tutti la possibilità di mangiare in modo sano.
I produttori emiliano-romagnoli sono all'avanguardia,
assicura l'assessore regionale all'Agricoltura, Daniele Mammi.
"Le nostre imprese vanno avanti - dice - noi le vogliamo
sostenere con 200 milioni di euro. L'Emilia-Romagna è già al 20%
del territorio coltivato con agricoltura biologica e noi
vogliamo superare il 25-30% prima degli obiettivi fissati a
livello comunitario. Vogliamo essere sempre più il cuore
agroalimentare del Paese non solo per la quantità ma soprattutto
per la qualità delle nostre produzioni". (ANSA).
Al via la 35esima edizione del Sana, all'insegna del bio
Al centro piano d'azione strategico e marchio Made in Italy