Economia

Tasi, oltre 3.600 i Comuni con delibere dopo 31/5

Regole

Redazione Ansa

Sono 3.623, secondo gli ultimi dati ufficiali, i Comuni le cui delibere in materia di TASI sono state pubblicate dopo la scadenza del 31 maggio e nei quali, quindi, la prima rata del tributo dovrà essere versata entro il prossimo 16 ottobre. Lo comunica Confedilizia con una nota in cui aggiunge che il relativo elenco è consultabile sul proprio sito e sarà continuamente aggiornato sino al prossimo 18 settembre, termine di pubblicazione delle delibere per far scattare l'obbligo di versamento entro il 16 ottobre.

2.178 sono, invece, i Comuni le cui delibere erano state pubblicate entro il 31 maggio e per i quali, quindi, l'acconto dell'imposta doveva essere versato entro il 16 giugno scorso. Confedilizia ricorda che, nel caso in cui il Comune non invii al Dipartimento delle Finanze la delibera TASI entro il 10 settembre, per la pubblicazione della stessa entro il successivo 18 settembre, l'imposta dovrà essere versata in un'unica soluzione entro il 16 dicembre e sarà dovuta applicando l'aliquota di base pari all'1 per mille. Quanto alla TARI (la nuova tassa sui rifiuti che, unitamente a IMU e TASI, costituisce la IUC), ricorda invece l'associazione, la legge prevede che sia ogni singolo Comune a stabilire le relative scadenze, "prevedendo di norma almeno due rate a scadenza semestrale e in modo anche differenziato con riferimento alla TASI".

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