Economia

Fmi: 'Debito in Italia elevato, serve un aggiustamento credibile'

Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale nel Fiscal Monitor

Redazione Ansa

"L'Italia é un'economia avanzata con un debito elevato, é un Paese dove c'é per tradizione una preoccupazione per il mercato dei bond e per lo spread. La nostra raccomandazione é che sarebbe importante un credibile aggiustamento di bilancio per mettere il debito su una traiettoria di calo sostenibile". Lo afferma Victor Gaspar, il responsabile del Fiscal Monitor del Fondo Monetario Internazionale.

La traiettoria del debito dell'Italia è calata di recente, ma nel 2024 è tornata a salire e continuerà a farlo. "Negli anni recenti l'Italia è cresciuta, ma andando avanti la dinamica non è favorevole: la crescita è prevista frenare e i costi di finanziamento del debito saliranno. - mette in evidenza Gaspar - Ci sono pressioni per la spesa. La nostra raccomandazione è che sarebbe importante un credibile aggiustamento di bilancio per mettere il debito su una traiettoria di calo sostenibile".

L'Italia ha bisogno di "ulteriori sforzi di bilancio nei prossimi due anni".

"La probabilità che l'Italia raggiunga il deficit primario necessario per stabilizzare i suoi livelli di debito (stimato a più dello 0,5% del Pil per il 2024) è meno del 50%, indicando la necessità di ulteriori sforzi di bilancio nei prossimi due anni", osserva il Fmi. 

"Alcune economie (Italia, Giappone) hanno annunciato nuovi piani di stimolo di bilancio e nuove iniziative di spesa, spesso sulla base di ipotesi di finanziamento ottimistiche", afferma il Fondo Monetario Internazionale nel Fiscal Monitor, sottolineando che il "debito globale è previsto salire vicino al 100% del Pil entro il 2029" e questo aumento "sarà spinto da alcune grandi economie (per esempio Cina, Italia, Regno Unito e Stati Uniti), che hanno bisogno di agire per affrontare gli squilibri fondamentali fra la spesa e i ricavi".

Il debito italiano sale e dal 2025 sopra il 140% fino al 2029, aggiunge il Fondo Monetario Internazionale nel Fiscal Monitor, sottolineando che il deficit calerà al 3% nel 2026, per poi scendere al 2,9% l'anno successivo (e tornare al 3% nel 2028 e nel 2029). Dopo il 139,2% del pil nel 2024, il debito salirà al 140,4% nel 2025, al 142,6% nel 2026 e al 143,1% nel 2027. Nel 2028 e nel 2029 si attesterà sopra il 140%, rispettivamente a 144,7 e 144,9%.
   

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