Economia

Ita riduce il rosso a 5 milioni, ricavi a 2,4 miliardi

Turicchi: 'Nessun piano B a nozze con Lufthansa, siamo fiduciosi'

Ita Airways

Redazione Ansa

Migliorano i conti di Ita Airways nel 2023, con una perdita quasi azzerata e con la compagnia fiduciosa che il matrimonio con Lufthansa si farà entro l'anno. La newco archivia l'anno con un rosso in discesa a 5 milioni di euro, in miglioramento di 481 milioni rispetto al 2022, mentre i ricavi totali salgono a 2,4 miliardi, l'Ebitda è positiva per 70 milioni ed il break even, ossia il pareggio tra ricavi e costi, è stato raggiunto con un anno di anticipo rispetto alle previsioni del piano industriale. E la compagnia al 31 dicembre registra una liquidità in cassa pari a 450 milioni di euro, in aumento di 26 milioni rispetto al 2022, e comprensivi dell'aumento di capitale di 250 milioni da parte del Mef. Nell'anno i passeggeri trasportati sono stati circa 15 milioni (+47%).

    "Si tratta di risultati estremamente positivi", afferma il presidente di Ita, Antonino Turicchi, nella conferenza stampa di presentazione del bilancio 2023 nella sede della compagnia a Fiumicino, sottolineando che "l'azienda ha saputo svilupparsi dal lato economico e dal lato finanziario, questa è stata la chiave fondamentale, pur non potendo beneficiare dell'aumento di capitale, e consente all'azienda di crescere". Anche nei primi mesi di quest'anno si conferma l'andamento positivo. Nel primo trimestre i ricavi di Ita "sono cresciuti del 41% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con un load factor del 78% (+5%)", ha indicato il direttore generale, Andrea Benassi. "A trainare sono ancora i voli intercontinentali", ha spiegato Benassi, sottolineando quindi che "anche nel primo trimestre, di solito un trimestre difficile, stiamo conseguendo risultati migliori rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso" e "ciò ci fa ben sperare sull'intero anno".

    Nel frattempo resta l'attesa per il via libera dell'Ue alle nozze con Lufthansa, dopo che lunedì l'Antitrust Ue ha fatto presente i suoi rilievi circa l'operazione, paventando una riduzione della concorrenza e un peggioramento del servizio per i consumatori. "Non abbiamo un piano B perché crediamo fortemente nel piano A e la dimostrazione è nei risultati che stiamo portando avanti. Credo fortemente in questo matrimonio dove Ita è la promessa sposa", ha detto Turicchi. Questa "non è un'operazione per il salvataggio di Ita. Per l'azionista Mef questa è un'operazione per far crescere Ita, un'operazione di mercato", ha spiegato il presidente e "questo è quello che vogliamo sottolineare presso la Commissione", ha fatto presente Turicchi. "Attraverso quest'operazione nessuno va a ridurre aerei, le rotte aumentano, gli aerei aumentano e quindi non riusciamo a percepire come mai c'è la preoccupazione da parte del regulator che questa operazione vada a detrimento del consumatore, abbiamo un forte elemento motivazionale nel dimostrare questa visione con la Commissione", ha scandito il presidente di Ita.

    Tra i rilievi della Commissione europea ci sono le rotte intercontinentali di Ita e gli slot. "Sul lungo raggio siamo cresciuti in modo importante ma abbiamo solo 15 rotte e dire che sono problematiche 8 di queste è per noi un numero importante quindi vogliamo far ridurre questo numero", ha spiegato sempre Turicchi. Circa il numero degli slot, il presidente ha precisato che "non abbiamo messo asticelle sui numeri, siamo molto aperti al confronto".

    Secondo quanto trapela a Bruxelles tutte le strade sono ancora possibili e percorribili, si aspettano i rimedi entro il 26 aprile ma non c'è un clima negativo. L'auspicio è di rispettare la scadenza finale dell'istruttoria fissata per il 6 giugno. Tuttavia il presidente Turicchi non ha escluso che la decisione della Commissione possa slittare dal 6 giugno al 26-27 giugno.   

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