(ANSA) - ROMA, 02 FEB - Ci sono "i primi segnali di
deterioramento" e di attenzione sulla massa di 300 miliardi di
euro di prestiti garantiti dallo Stato con le misure varate al
tempo del Covid (dl crescta e liquidità". E' quanto afferma il
partner di Pwc Italia Pier Paolo Masenza durante il convegno
organizzato da Bca Banca (Ibl), Università degli Studi di
Cagliari e l'associazione rischi, regolamentazione e stabilità
finanziaria, il quale ha sottolineato anche il potenziale
impatto sui conti pubblici.
. "I dati - rileva - sono relativamente sotto controllo ma il
tasso di default di queste esposizioni erogate durate il covid
sono il doppio delle altre anche se per il momento si tratta" di
numeri "non significativi". Masenza ha affermato come su questi
finanziamenti vi sia "incertezza sula tenuta delle garanzie da
un punto di vista legale" oltre che un "limitato incentivo a una
gestione proattiva dell'esposizione".
Le procedure di "escussione" poi "sono cavillose". (ANSA).
Pwc,su prestiti garantiti da Stato primi segnali negativi
Masenza, 'per ora sotto controllo a tasso default doppio'