(ANSA) - ROMA, 13 DIC - Avanti sulla salute e l'economia
circolare ma marcia indietro su molti obiettivi dell'Agenda 2030
dalla povertà alle risorse idriche, alle istituzioni: la
fotografia della sostenibilità che emerge dal nuovo Rapporto
ASviS sulle Regioni non è confortante.
Rappresentano una eccezione positiva la Valle d'Aosta e la
Toscana, mentre tra quelle che mostrano le peggiori performance
si segnalano il Molise e la Basilicata, che presentano
arretramenti rispetto al 2010 per ben sei obiettivi. Aumentano
anche le disuguaglianze territoriali: complessivamente, le
differenze di performance tra territori crescono per sette
obiettivi, diminuiscono solo per due e restano invariate per
cinque.
Ad esempio tra gli obiettivi a a carattere sociale, 14
Regioni e Province autonome hanno la possibilità di ridurre
sotto il 9% la dispersione scolastica e 15 di fornire servizi
per l'infanzia per il 33% degli aventi diritto. Di contro, in 12
territori la quota di laureati sta diminuendo, allontanandosi
dall'obiettivo del 50% di laureati (in età 30-34 anni). Tra gli
obiettivi con forti criticità, si segnalano l'efficienza idrica,
la riduzione del 20% dell'energia consumata e l'azzeramento del
consumo di suolo, per i quali in circa due/terzi dei territori
la situazione sta peggiorando, fermo restando che nessuna
Regione o Provincia autonoma sembra avere la possibilità di
raggiungerli entro il 2030. Per gli obiettivi a orientamento
economico, la copertura della rete Gigabit per tutte le famiglie
appare raggiungibile da 18 territori. Al contrario, una
situazione critica per la riduzione di rifiuti urbani: in 15
territori, infatti, tale produzione sta aumentando e in nessuna
area si registrano miglioramenti significativi. Per i temi a
carattere istituzionale infine, si segnala che, nonostante
l'obiettivo di ridurre del 40% la durata dei procedimenti
civili, in 12 territori su 21 essa sta aumentando, il che rende
per essi irraggiungibile gli obiettivi. (ANSA).
Regioni non avanzano su sostenibilità, ma cresce circolarità
ASviS, marcia indietro su molti obiettivi dell'Agenda 2030