Economia

Scontro sul mercato tutelato, Salvini vuole la proroga

Le opposizioni: 'Governo in Aula'. Fitto: 'Non capisco chi polemizza'

Matteo Salvini

Redazione Ansa

Il tema dell'uscita dal mercato tutelato dell'energia torna ad agitare le acque nella maggioranza e tra maggioranza e opposizione. A poco più di un mese dallo scontro che ha portato il governo a inserire e poi cancellare dall'ordine del giorno del Consiglio dei ministri un provvedimento in materia di prosecuzione del mercato garantito di gas ed energia elettrica tornano i dissapori. Il tema, del resto, è complesso e delicato e oltretutto ereditato dal governo Meloni da precedenti esecutivi. E' inoltre legato al Pnrr e dunque, le eventuali deroghe ad uno stop passano da una interlocuzione con l'Ue. Si tratta, però, anche di una questione che coinvolge milioni di utenti e sul quale l'opposizione va giù dura parlando del possibile ricasco sulle bollette come di una "tassa Meloni," un "regalo di Natale" del governo ai cittadini.

La Lega, da subito favorevole alla proroga, si fa sentire e va in pressing ma arriva la replica del ministro Raffaele Fitto che invita alla calma e a evitare le polemiche su un tema delicato. Di mercato tutelato - dice Matteo Salvini - "abbiamo parlato stamane" e "conto che con il dialogo si riesca a rimediare a un errore che ci siamo trovati sul tavolo". Salvini fa riferimento a una interlocuzione in atto con la commissione europea e si dice fiducioso che possa esserci una soluzione. Il mercato tutelato dell'energia e del gas - è la replica del ministro Raffaele Fitto - "è un tema serio su cui dobbiamo discutere nel merito. Ci sono elementi sui quali c'e' un dibattito, verificheremo le modalità con cui poter seguire questo dibattito".

"Ho parlato con Salvini - aggiunge Fitto - e la presidente Meloni è più che attenta. Ma francamente non capisco chi oggi fa polemica politica, evidentemente non si è accorto di quello che veniva fatto nel 2022". Il tema resta, di fatto, ancora sul tavolo ma la strada verso l'uscita dal mercato tutelato sembra piuttosto segnata.
Tra le ipotesi che la maggioranza starebbe valutando quella di una tempistica che consenta - come sottolinea Forza Italia con Luca Squeri - "nelle more delle gare una campagna di comunicazione agli utenti di fare una scelta consapevole" dell'operatore. Inoltre l'azzurro puntualizza che per una parte degli utenti da tutelare (circa 5 milioni) "fino al 2025 ci sarà una fase graduale per cui sarà sempre l'Arera a stabilire la tariffa". In ogni caso, intanto, le opposizioni vanno all'attacco. La leader del Pd Elly Schlein chiede la proroga: "Non è tardi per fermare la tassa Meloni sulla bolletta", sottolinea. "Il governo si scaglia contro le famiglie con il macigno delle bollette", attacca Giuseppe Conte.

M5s, Pd e Avs chiedono inoltre che il ministro Gilberto Pichetto Fratin riferisca in Aula anche a fronte del fatto che in diversi emendamenti bipartisan, da ultimo anche al decreto proroghe, erano presenti proposte di proroga dell'entrata in vigore dello stop al mercato tutelato che scatta il 10 gennaio.

Non solo. Non manca chi, come Angelo Bonelli di Avs, accusa il governo anche di aver inserito nel decreto energia una sorta di misura per la 'trivella selvaggia'. "Rimuovendo il divieto di trivellare il Golfo di Napoli, il Golfo di Salerno, le Isole Egadi e il Golfo di Venezia" dice il deputato di Avs, si sferra "un attacco ad aree di alto valore ambientale e storico".

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