(ANSA) - ROMA, 28 GIU - Due milioni di romani in fuga dalla
Capitale per il ponte dei santi Pietro e Paolo. Per un giro
d'affari calcolato intorno ai 700 milioni di euro. A prevederlo
una indagine di Cna Turismo e Commercio.
Sia pure riservata a Roma, la festa patronale (un tempo festa
nazionale) alimenta ulteriormente il buon momento del turismo
italiano, incasellandosi in un periodo che sta vivendo un
autentico boom, favorito dai prezzi più competitivi rispetto ad
agosto che stanno spingendo molti italiani ad anticipare le
ferie, per quanto possibile. L'arco di tempo coperto dal ponte
va da oggi a domenica 2 luglio. La truppa di vacanzieri infatti
- secondo Cna - si metterà in movimento a partire da questo
pomeriggio, appena chiusi uffici, fabbriche, laboratori, negozi.
Lazio, Toscana, Umbria, Abruzzo, Campania, Marche, Molise,
l'arco appenninico e l'arco alpino le mete nazionali preferite
dai romani. Sia pure solo per un giorno "fuori porta". O per
raggiungere le seconde case.
Il mare la destinazione più ambita seguita da montagna e
colline. Il successo del turismo verde porta a una forte
crescita dei pernottamenti e di pranzi/cene negli agriturismi
accanto a tutte le altre forme di ricezione alberghiera ed
extra-alberghiera. Importante, nella scelta delle destinazioni
l'enogastronomia e le attività esperienziali, a cominciare da
quelle artigianali e agricole. (ANSA).
Ponte dei santi Pietro e Paolo, 2 milioni di romani in vacanza
Indagine Cna, 700 milioni di euro il movimento economico