Economia

Contro il caro spesa una card da 380 euro spendibili entro l'anno

Destinata a 1,5 milioni di famiglie. Per il via libera si attende la nomina del nuovo presidente dell'Inps

Redazione Ansa

La Card contro il Caro-Carrello sarà di 380 a famiglia e coprirà il periodo dall'attivazione, che dovrebbe avvenire intorno a metà luglio secondo quanto annunciato dal ministro Francesco Lollobrigida, fino al 31 dicembre 2023. Per il via libera definitivo si attende la firma del nuovo presidente dell'Inps, ancora da nominare. Lo fa sapere il ministero dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare.

Il nuovo bonus, istituito dalla legge di bilancio 2023 grazie allo stanziamento di 500 milioni di euro, servirà all'acquisto di beni alimentari di prima necessità. Ne beneficeranno un milione e 500mila famiglie, in base a criteri legati al reddito e al numero dei componenti, che potranno andare a ritirare la Card negli uffici postali, dopo aver ricevuto la lettera da parte de Comune di appartenenza.
   

Cgil, 'la card sociale vale un caffe' al giorno. E' uno schiaffo'

"Dopo aver tolto il reddito di cittadinanza a 500 mila nuclei familiari in condizioni di povertà e disagio, il governo lancia in pompa magna quello che è semplicemente un contributo una tantum di 383 euro per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità: praticamente l'equivalente di un solo caffè al giorno". Così la segretaria
confederale della Cgil Daniela Barbaresi commenta la misura 'Dedicata a te', una carta per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità presentata oggi dal Governo.

 "Quindi - prosegue la dirigente sindacale - prima si cancella il RdC, risparmiando a regime 2,7 miliardi di euro da uno strumento di contrasto alla povertà, poi, anziché intervenire sul potere d'acquisto di salari e pensioni, si prevede uno stanziamento di mezzo miliardo di euro per una misura dall'impatto risibile".  Per Barbaresi "di fronte a ciò risultano davvero roboanti, al limite dell'imbarazzo, le dichiarazioni dei vari esponenti del Governo. Sarebbe questo il modo per sostenere le famiglie in difficoltà? Davvero uno schiaffo alle dignità delle persone in condizioni di disagio e povertà", conclude. 

Cgil, 'la card sociale vale un caffe' al giorno. E' uno schiaffo'

"Dopo aver tolto il reddito di cittadinanza a 500 mila nuclei familiari in condizioni di povertà e disagio, il governo lancia in pompa magna quello che è semplicemente un contributo una tantum di 383 euro per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità: praticamente l'equivalente di un solo caffè al giorno". Così la segretaria
confederale della Cgil Daniela Barbaresi commenta la misura 'Dedicata a te', una carta per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità presentata oggi dal Governo.

 "Quindi - prosegue la dirigente sindacale - prima si cancella il RdC, risparmiando a regime 2,7 miliardi di euro da uno strumento di contrasto alla povertà, poi, anziché intervenire sul potere d'acquisto di salari e pensioni, si prevede uno stanziamento di mezzo miliardo di euro per una misura dall'impatto risibile".  Per Barbaresi "di fronte a ciò risultano davvero roboanti, al limite dell'imbarazzo, le dichiarazioni dei vari esponenti del Governo. Sarebbe questo il modo per sostenere le famiglie in difficoltà? Davvero uno schiaffo alle dignità delle persone in condizioni di disagio e povertà", conclude. 

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