Economia

Giorgetti: 'Il sistema bancario italiano è solido'

Salvini: 'La riforma fiscale è una priorità'

Il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti

Redazione Ansa

"Il governo monitora, controlla ma devo dire che il sistema bancario italiano appare solido, i problemi stanno altrove", ha detto poi Giorgetti interpellato sulla crisi che attraversano le banche in Europa e negli Usa. "Naturalmente non trascuriamo il fatto che in un mercato globale come quello finanziario l'infezione può dilagare, quindi quello che fa il governo con le autorità di vigilanza è stare in continuo contatto e dare quello che è giusto dare come governo, cioè un segnale di fiducia e sicurezza ai risparmiatori", ha concluso. "Il governo è sempre pronto per i provvedimenti, siamo inseriti in un sistema come quello europeo che ha delle regole e un sistema di controlli ma ribadisco che fino a questo momento per quanto riguarda il sistema bancario non abbiamo segnali di preoccupazione", ha spiegato Giorgetti a chi chiedeva se il governo fosse pronto a intervenire in caso di contagio del sistema bancario italiano dalla crisi in Europa e negli Usa. Giorgetti ha ammesso che sui mercati "l'infezione può dilagare" ma "i problemi che hanno avuto a esempio in Svizzera con Credit Suisse riguardano delle fattispecie che non sono tipiche della banche italiane". "Per questo motivo al momento non abbiamo segnali di preoccupazione", ha concluso.

 

Il ministro delle infrastrutture Salvini interviene sulla riforma fiscale. "C'è qualcuno che riesce perfino a dire che la priorità non è abbassare le tasse. È cretino, perché evidentemente ha 10 milioni di euro in tasca. Ma abbassare le tasse è una priorità mia, della Lega e del governo". Lo ha detto il ministro alle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, intervenendo alla scuola di formazione politica della Lega a Milano. "Come fai - ha aggiunto - a dire che la flat tax, le opere pubbliche e il ponte sullo stretto non sono le priorità? Non occorre uno scienziato".

La riforma fiscale varata dal governo, spiega il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, punta a premiare "le imprese virtuose" e a "semplificare" la complessità della normativa fiscale. "Pur nei limiti delle risorse da distribuire" il primo principio che ha ispirato il governo è che "il di più prodotto deve essere tassato di meno, così da far diventare i bravi migliori", ha detto Giorgetti. Si tratta di "un incentivo alle imprese virtuose, anche a quelle che possono diventarlo, e non solo, un incentivo vero per ogni agire economico".

Il secondo intento - ha aggiunto il ministro - è semplificare, per consentire a tutti di fare meglio il proprio mestiere. "Con la riforma fiscale abbiamo cercato di premiare il meglio, nonostante i limiti delle risorse", sottolinea Giorgetti intervenendo alla cerimonia di giuramento degli allievi dell'Accademia della Guardia di finanza a Bergamo. "Ciò che viene più prodotto deve essere tassato di meno e ciò sia da incentivi alle imprese virtuose e a quelle che lo vogliono diventare. L'altro nostro intento è la semplificazione. Perché semplificare aiuterà tutti a fare meglio, anche voi che avete giurato oggi".

 

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