Economia

Al via il Forum di Davos, lente sulle banche centrali

Settimana mercati, faro sulle mosse della BoJ e sul Pil cinese

Il World economic Forum a Davos

Redazione Ansa

Ancora una settimana, la prossima, all'insegna delle banche centrali. Sotto la lente in particolare la riunione della Banca del Giappone (Boj) che, dopo la decisione di dicembre di ampliare la banda di oscillazione dei rendimenti dei titoli di Stato a lungo termine, potrebbe adottare ulteriori misure per correggere le distorsioni nella curva dei rendimenti. Tra le altre è attesa la riunione della Banca centrale turca che non dovrebbe apportare modifiche al tasso di riferimento (9%). Infine, per la Bce sono in calendario i verbali (giovedì) della riunione di dicembre, importanti per capire quanto sostegno ci sia stato alla decisione su QT e rialzo tassi.
    Proseguiranno poi gli interventi dei vari banchieri centrali con quelli della Bce che interverranno per la maggior parte da Davos dove a partire da lunedì si terrà il World Economic Forum.
    In prima fila Centeno (martedì), poi Villeroy (mercoledì), Knot (giovedì) e la Lagarde che interverrà sia giovedì che venerdì quando parteciperà ad un panel con il direttore generale del Fondo Monetario e il ministro delle Finanze francese.
    Tra gli interventi della Fed è previsto quello di Harker (mercoledì e venerdì) che di recente ha affermato di essere favorevole ad una moderazione del ritmo di rialzo a 25 punti base con 'terminal rate' poco sopra 5 per cento.
    Per il quadro macro il focus è sulle vendite al dettaglio, produzione industriale e Pil del quarto trimestre in Cina (martedì), con quest'ultimo atteso in contrazione su base trimestrale. Seguirà l'inflazione del Regno Unito (mercoledì) e quella giapponese (venerdì) che è prevista in accelerazione.
    Nell'Eurozona, con Eurogruppo e Ecofin in avvio di settimana, sono in calendario la lettura finale dell'inflazione di dicembre (mercoledì), i prezzi al consumo italiani e le aspettative dello Zew tedesco (entrambi martedì) mentre negli Stati Uniti con Wall Street chiusa lunedì per il Martin Luther King, tra i dati principali emergono le vendite al dettaglio e la produzione industriale (mercoledì), oltre ad alcuni indicatori sul settore immobiliare (fiducia costruttori mercoledì, permessi edilizi e nuove costruzioni giovedì). Previsti anche il Beige Book (mercoledì) e i dati Eia su scorte e produzione di greggio (giovedì).
    Proseguirà infine la stagione delle trimestrali negli Stati Uniti - Goldman Sachs, Morgan Stanley, Netflix tra le principali - in una settimana caratterizzata anche dalle scadenze tecniche (venerdì) sulle opzioni. 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it