Economia

Bce: Fabi, con stretta tassi mutui verso il 6%

Sileoni, 'per giovani Governo rafforzi Fondo statale garanzia'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 17 DIC - Con il costo del denaro aumentato di mezzo punto percentuale al 2,5%, l'orizzonte del 6% per i mutui appare sempre più vicino. E' quanto indica un'analisi della Fabi.
    Dopo mesi di rialzi dei tassi e mutui variabili al limite della sostenibilità, la stretta finale della Banca centrale europea di questo fine 2022 è un 'regalo di Natale', seppur da tempo atteso, che la Bce fa ai cittadini europei e traccia un passaggio importante per confermare - nel brevissimo periodo - la traiettoria del costo dei prestiti verso il 6%, sottolinea la Federazione dei bancari. Peraltro "se i tassi medi si sono attestati, nel mese di ottobre, attorno a quota 3,2%, quando il costo del denaro era al 2%, sul mercato - segnala il sindacato - alcuni intermediari propongono, già oggi, mutui con interessi superiori al 5%.
    "La decisione della Banca centrale europea farà alzare i tassi di interesse sui mutui alle famiglie, ad eccezione di quelli a tasso fisso, già contratti con le banche. Le famiglie italiane, comunque, non devono rinunciare al sogno della vita, l'acquisto della casa, perché quando i tassi d'interesse caleranno e diventeranno più favorevoli, sarà possibile estinguere il vecchio mutuo con uno nuovo più vantaggioso", afferma il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. "Per i giovani che vogliono acquistare casa - aggiunge - è indispensabile che il governo rafforzi economicamente il Fondo statale di garanzia" (ANSA).
   

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