Economia

Rifiuti: Italia leader in Ue per riciclo, industria cresce

Ronchi, rafforzare la domanda di materie prime seconde

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 DIC - In 25 anni, in Italia si è passati dall'emergenza rifiuti all'eccellenza nel riciclo di cui oggi è leader europeo con il 72% di tutti i rifiuti, urbani e speciali-industriali (il 53% la media Ue e il 55% quella della Germania), e l'industria italiana del riciclo è in costante crescita e può contare 4.800 imprese, 236.365 occupati, 10,5 miliardi di valore aggiunto, oltre 25 milioni di tonnellate di materie prime seconde prodotte.
    Sono alcuni dati del rapporto "Il Riciclo in Italia 2022", realizzato dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile e presentato in occasione della Conferenza Nazionale dell'Industria del Riciclo "L'eccellenza del riciclo e le sfide future", promossa dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile in collaborazione con Conai, con Pianeta 2030 del Corriere della Sera, con il patrocinio del ministero dell' Ambiente e della Sicurezza Energetica e di Ispra.
    L' Italia nel 2020 ha dunque riciclato il 72% di tutti i rifiuti, con un tasso di utilizzo di materiali riciclati sul totale dei materiali consumati al 21,6% (media Ue 12,8%, 13,4% in Germania). Anche per la gestione dei rifiuti d'imballaggio l'Italia è un'eccellenza europea del riciclo con più di 10,5 milioni di tonnellate avviate a riciclo, con un tasso pari al 73,3% nel 2021, superiore non solo al target europeo del 65% al 2025 ma, con 9 anni di anticipo, anche al target europeo del 70% al 2030.
    "Il settore del riciclo, pilastro fondamentale di un'economia circolare -ha detto Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile - è strategico per non sprecare risorse preziose, per non riempire il Paese di discariche, per recuperare materiali utili all'economia e ridurre le emissioni di gas serra. Per questo in un momento di congiuntura economica negativa servono misure incisive per rafforzare la domanda di materie prime seconde (mps) prodotte col riciclo ed interventi strutturali per affrontare il forte aumento dei costi dell'energia che per l'industria del riciclo costituiscono la quota maggiore dei costi di produzione". (ANSA).
   

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