(ANSA) - ROMA, 15 DIC - In italia le aziende realmente
competitive sono 5.198: generano l'8,9% dei ricavi complessivi
della manifattura e il 14% del valore aggiunto. Sono i numeri
che emergono dalla quarta edizione dell'Osservatorio
"Controvento: le aziende che guidano il Paese", curato da
Nomisma in collaborazione con Crif e Cribis. L'Italia continua a
presentare un sistema manifatturiero a due velocità con un
gruppo di imprese che, pur rappresentando una minoranza, è in
grado di trainare lo sviluppo e l'economia italiana
Dall'analisi aggregata sui bilanci 2021 di un campione di 73.000
aziende italiane emerge come solo il 7,1% del totale delle
imprese riesca a garantire parametri di competitività (nella
precedente rilevazione erano il 6,5%) considerando la crescita
dei ricavi, la marginalità industriale e creazione di valore
aggiunto. Tuttavia, spiega lo studio, in un contesto di
generalizzata ripresa si accorcia la distanza di performance tra
il gruppo di imprese Controvento e il resto. Considerando i
ricavi tra il 2016 e il 2021, quelli delle 5.198 imprese
Controvento sono cresciuti del 74%, mentre il resto delle
imprese è cresciuto del 23%; il 10% delle imprese più grandi
genera il 68-69% dei ricavi complessivi.
Ma anche le imprese Controvento subiscono una frenata sul
fronte della crescita dimensionale: rispetto allo scorso anno i
ricavi medi passano da 15 a 14,9 milioni di euro e gli occupati
da 45,7 a 37,8.
L'indagine evidenzia comunque un ritorno della
concentrazione di competitività nelle regioni con una maggiore
tradizione manifatturiera. Le 5 regioni in cui si concentra gran
parte dell'industria italiana - vale a dire Lombardia, Piemonte,
Veneto, Emilia-Romagna e Toscana) guadagnano terreno all'interno
del gruppo raggruppando il 72,5% delle imprese e l'84,4% dei
ricavi. (ANSA).
In Italia 5.000 imprese competitive, il 7% del totale
Indagine Nomisma Crif e Cribis, su aziende 'controvento'