(ANSA) - MILANO, 25 NOV - Si muovono in ordine sparso le
principali borse europee dopo la riapertura di Wall Street. I
listini Usa, fermi nella vigilia per il Giorno del
Ringraziamento, hanno aperto contrastati e sono attivi oggi solo
per metà seduta a causa del 'Black Friday'. Milano cede lo 0,2%,
Parigi lo 0,03% e Francoforte lo 0,07%. Positive Londra (+0,12%)
e Madrid (+0,15%). Risale lievemente il greggio (Wti +0,55% a
78,37 dollari al barile e Brent +0,09% a 85,42 dollari), che
rimane comunque al secondo valore più basso dallo scorso 30
settembre, mentre frena il gas (-1,64% a 121,75 euro al MWh),
mentre dalla Commissione Ue è emerso che non ci sarà una
proposta alternativa sul tetto al prezzo rispetto a quella già
in discussione in sede di Consiglio.
Meglio delle stime il Pil trimestrale tedesco (+0,4% contro
il +0,3% previsto), a cui seguiranno la prossima settimana i
dati di Francia, Italia e degli Usa. In rialzo i petroliferi
Eni (+1,18%), TotalEnergies (+1,11%), Shell (+0,97%) e Bp
(+0,66%). Contrastati i telefonici Deutsche Telekom (+0,45%) e
Bt (-0,32%), mentre Tim (+0,13%) si muove poco sopra la parità.
Frena il lusso per i nuovi casi di Covid in Cina. Adidas cde il
2,21%, Swatch l'1,8% e Moncler l'1,02%). In campo
automobilistico frenano Renault (-1,55%), Volvo (-0,7%),
Volkswagen (-0,64%) e Stellantis (-0,4%),, mentre nel settore
dei microprocessori scivola ams-Osram (-1,75%), preceduta di
poco da Stm (-1%). In ordine sparso le banche, con Commerzbank
(-2,3%). NatWest (-1,51%) e Unicredit (-1,3%) deboli, Intesa
(-0,3%) fiacca, Banco Bpm invariata e Bper (+0,69%) in
territorio positivo insieme a Santander (+0,8%), e Sabadell
(+0,46%). Tensione sui titoli di stato, con il differenziale tra
Btp e Bund decennali tedeschi a 190 punti e il rendimento annuo
italiano in crescita 20,2 punti al 3,856%. mentre quello tedesco
guadagna 11,1 all'1,955%. Valori comunque al di sotto di quelli
segnati fino allo scorso 15 novembre. (ANSA).
Borsa: Europa in ordine sparso, riapre Wall Street, Milano -0,2%
Pil tedesco meglio di stime, tensione sui titoli di stato