(ANSA) - ROMA, 11 NOV - I danni economici da siccità in Asia
nel 2021 sono aumentati del 63% rispetto alla media dei
vent'anni precedenti (2001-2020), i danni da alluvioni del 23% e
quelli da frane del 147%. Lo scrive l'Organizzazione
meteorologica mondiale in un rapporto diffuso oggi alla Cop27 di
Sharm el-Sheikh.
L'anno scorso ci sono stati oltre 100 disastri naturali in
Asia: l'80% sono stati alluvioni e tempeste. I morti sono stati
circa 4.000, l'80% a causa delle alluvioni. Le persone
direttamente colpite sono state 48,3 milioni, i danni 35,6
miliardi di dollari. Le alluvioni hanno causato il maggior
numero di perdite di vite umane e di danni economici, la siccità
ha colpito il maggior numero di persone.
Nel 2021 le inondazioni hanno causato i danni economici più
grandi in Cina (18,4 miliardi di dollari), seguita da India (3,2
miliardi) e Thailandia (0,6 miliardi). Le tempeste hanno causato
danni soprattutto in India (4,4 miliardi), Cina (3 miliardi) e
Giappone (2 miliardi).
Secondo il rapporto della Wmo presentato alla Cop27,
l'investimento annuale in adattamento dovrebbe essere di 188,8
miliardi di dollari in Cina, di 46,3 miliardi in India e di 26,5
miliardi di Giappone. Come percentuale del Pil nazionale, il
costo più alto è stimato per il Nepal (1,9%), seguito da
Cambogia (1,8%) e India (1,7%) (ANSA).
Cop27: Wmo, danni da siccità in Asia +63% nel 2021
Danni da alluvioni +23%, da frane +147%